Non c’è che dire, un film ben fatto, ricco di azione, dubbi e spunti di riflessione, che riporta la saga verso gli antichi fasti, ovvero “all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà". Gli appassionati del genere non possono mancare l’appuntamento con la tredicesima incarnazione del mito creato da Gene Roddenberry e terzo capitolo del reboot di Star Trek mentre per quei pochi che ancora non la conoscono può essere un’ottima occasione per prendere confidenza col capitano Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise.
Lin, J.J. Abrams e Anton Yelchin
Dietro la macchina da presa il regista taiwanese Justin Lin (Fast & Furious) e non più J.J. Abrams, che aveva firmato Star Trek nel 2009 e Into Darkness - Star Trek nel 2013. Come suggerisce il titolo, Beyond, la navicella spaziale più amata è chiamata ad andare al di là dei confini conosciuti, solcare gli spazi più profondi dell’universo, incontrando oltre 50 razze aliene e facendo i conti con un attacco a sorpresa ed un nuovo, terribile nemico. Il film ha buon ritmo ed è stato girato tra Vancouver e Squamish, nella Columbia Britannica, a Seul e Dubai. Da segnalare la dedica ad Anton Yelchin, giovane interprete dell'ufficiale di origini russe Pavel Chekov – star di Alpha Dog - scomparso il 19 giugno scorso in un assurdo incidente domestico a Los Angeles.