20-12-2016 ore 20:44 | Cultura - Tradizioni
di Alvaro Dellera

La natività e la leggenda del pettirosso

La leggenda del pettirosso è ambientata ed ha origine con la natività. Pare che un piccolo passeriforme dal mantello di piume banalmente marroni condividesse con la sacra famiglia la grotta più famosa al mondo. Durante i freddi inverni di Betlemme, dove era in uso riscaldarsi al focolare, capitò che, durante la speciale notte palestinese, anche dentro quella grotta il fuoco si stava per spegnere. Nel mentre, gli abitanti, compreso il piccolo bambino, stavano tutti dormendo profondamente.

 

Le piume sul petto

Il giovane passerotto, vedendo ciò che stava per capitare, volò verso le braci e con il battito delle ali tenne vivo il fuoco per l’intera notte. Questo sacrificio gli causò una scottatura del petto le cui piume da quel momento divennero rosse, proprio a testimoniare e simboleggiare il suo amore verso il neonato. Da quel giorno in poi i nuovi nati di quella specie portano sul petto le piume colorate di rosso per ricordare a tutti l’evento.

 

Nobilissime origini

Ci sono anche altre leggende sulle origini del pettirosso che riempiono di tenerezza e ammirazione questo bellissimo e simpaticissimo uccellino dal brillante petto rosso, frequentatore dei giardinetti di casa e di parchi cittadini, la cui fama è però direttamente proporzionale alla malvagità con cui l’uomo, ancora oggi, cattura indiscriminatamente, con l’ausilio di mortali trappole, migliaia di individui ogni anno. Nonostante tutto continua ad avere fiducia nel genere umano, ripagandoci con la gioia che porta ogni volta che appare. Del resto ha antichissime e nobili origini.

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