20-09-2014 ore 17:11 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

Cinema. Nelle sale La preda perfetta, il vintage thriller di Scott Frank che esalta l'aspetto umano di Liam Neeson

Thriller ben girato, con lunghe inquadrature e decisi cambi di ritmo, una colonna sonora e soprattutto dei suoni molto suggestivi, come la tradizione poliziesca degli anni Settanta insegna. Il protagonista di La preda perfetta di Scott Frank, mutuato dal romanzo di Lawrence Block (Un’altra notte a Brooklyn, Sellerio) è il duro Matt Scudder. Interpretato da un Liam Neeson, che sembra aver imboccato la strada che potrebbe portarlo a seguire le orme di Clint Eastwood – al momento ancora ad anni luce di distanza – è un uomo solitario ma non trasandato, metodico e non superficiale, pensionato dalla polizia di New York con un encomio ma l'anima a pezzi e qualche problema di dipendenza che combatte con dedizione e coraggio.

 

Il bene e il male

Improvvisamente avrà l'occasione per tornare in azione e potrà contare sull'aiuto di una spalla improbabile ma efficace. La trama è lineare e senza inutili misteri, costruite citando e reinterpretando l'eterno conflitto tra il bene e il male. Una pellicola che non passerà alla storia, ma sicuramente offre l'occasione di trascorrere poco meno di due ore piacevoli.

 

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