20-04-2015 ore 17:08 | Cultura - Mostre
di Paola Adenti

Soncino ospita fino al 17 maggio le opere dell’artista Pippa Bacca. “Eva e le altre” per documentare il percorso artistico di Giuseppina Pasqualino di Marineo

A sette anni dalla tragica e prematura scomparsa dell’artista milanese Pippa Bacca, al secolo Giuseppina Pasqualino di Marineo, una mostra allestita al Museo della Stampa di Soncino ripercorre il percorso artistico della donna. Inaugurato lo scorso 18 aprile, l’allestimento, dal titolo “Eva e le altre”, vede esposte sia opere di ritaglio che parte della documentazione della performance “Il Viaggio della Sposa” intrapreso nel 2008. L’ultimo e incompiuto viaggio di Pippa Bacca.

 

Soncino e l’arte

Fabio Fabemoli, assessore alla cultura di Soncino, durante l’inaugurazione ha ringraziato chi si è impegnato nell’allestimento della mostra: la famiglia di Pippa Bacca, l’Associazione Donne per Soncino, il Circolo Culturale Argo, l’Associazione Pro Loco del borgo, il Comune e il Museo della Stampa. Più di un centinaio i presenti intervenuti: amici di famiglia, amici milanesi, le quattro sorelle, la madre Elena, sorella dell’artista Piero Manzoni, abitanti di Soncino, appassionati d’arte, persone vicine al mondo della cultura. Ha poi preso la parola Marinella Pedrini, presidente di Argo, che ha sottolineato la centralità del tema della femminilità nelle opere di Pippa, tanto caro alla sua associazione e al paese. Anche la location scelta per la mostra non è casuale: il Museo della Stampa. Un’antica stamperia: “carta che tramanda cultura, così come carta il materiale base di molte opere dell’artista”. Ha inoltre ricordato la presenza di simboli ed elementi fortemente significativi presenti sia nel viaggio della pace e della fiducia nel prossimo verso quella Gerusalemme mai raggiunta, che nelle realizzazioni cartacee, minuziose e precise.

 

Parte dell'allestimento della mostra (foto © Cremaonline.it)

 

Rosalia

È la sorella Rosalia la curatrice del catalogo e dell’allestimento della mostra, coadiuvata da Demis Martinelli ed Ilaria Cavalli. Come presidente della “Fondazione Manzoni” ha espresso sinceri ringraziamenti a Soncino, alle varie associazioni e ai presenti. Ha poi riassunto i contenuti degli elementi esposti. Fino al 17 maggio si possono vedere i piccoli e grandi ritagli a forbice in carta colorata dai quali emergono temi mitologici, favole e il ricco mondo dell’infanzia. Eva, il giardino dell’Eden, le Matres Matutae, le verdi Sirene dall’aspetto di bimbe. Foto appese a pannelli testimoniano tracce del “Viaggio della Sposa” con particolari della lavanda ai piedi delle ostetriche incontrate nel viaggio della pace in undici Paesi martoriati da conflitti, omaggio a chi permette di venire al mondo. Un omaggio alla vita rappresentato anche da una melagrana spaccata a metà nelle mani di Pippa, simbolo di fertilità.

 

L’abito bianco

Mentre sullo sfondo di una parete scorre la proiezione di un video – documentario sull’artista, un abito bianco è una presenza incontrastata in un ristretto spazio. È la copia dell’abito da sposa realizzato dal direttore artistico di Byblos per la performance itinerante. “Vennero realizzati due abiti identici – spiega Rosalia – Uno fu indossato da Pippa per il viaggio e uno rimase in Italia. Al suo ritorno sarebbero stati messi a confronto: l’uno immacolato, l’altro vissuto, a sottolineare i cambiamenti che un viaggio opera. L’abito di Pippa non è mai tornato dalla Turchia...”. Il vestito è molto particolare e ricco di simbologie multiculturali: il cedro libanese, il giglio, la luna turca.

 

Bubble Gum

Il suo messaggio di pace e amore, di impegno e di amore per la vita, oggi più che mai attuale, si respira in ogni stanza della stamperia. Al termine dell’inaugurazione e prima della visita alla mostra, gli amici dell’artista hanno assistito all’esibizione del gruppo delle Bubble Gum, pin up un po’ frivole, ma impegnate, sicuramente divertenti. Fondato da Pippa Bacca con amiche e l’alter ego Eva Adamovich, è un coro, un gioco, un gruppo di lavoro.

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