19-06-2017 ore 12:16 | Cultura - Manifestazioni
di Silvia Tozzi

Pandino. Un successo il primo raduno delle Panda. Al castello festa, motori e goliardia

Musica a volume altissimo, clacson a gogo, persone arrampicate sulle mura, una Panda di nome Murdoch, un’altra con i finestrini coperti di adesivi, tante bandiere dell’Italia e tanti pelouche di panda. Una marea di adesivi: “Il Panda fa figo” (di Eleonora Cimaschi), “Tu vai veloce ma io vado ovunque”, “Mangia la mia polvere”, “Le vibrazioni che mi dà la Panda non me le dà neanche Vasco”. Tutto questo all’ombra del Castello Visconteo di Pandino, dove domenica si è svolto il primo raduno di Panda.

 

Sfida e provocazione

Organizzato da Patty Valenzano e Alessandro Baiocchi, anche grazie alla collaborazione di Fiat Panda Club Italia, Consulta Giovani e Pandino Eventi, il raduno delle Panda a Pandino era nato come idea a metà tra la sfida e la provocazione nel maggio 2016. Al castello, ieri, si trovava di tutto: Panda con le ciglia, cofani aperti, bandiere della Repubblica di Venezia, bandiere italiane, ombrellini colorati, piovre blu di stoffa, tuning, viaggiatori in panda – come il Team Rabbia Crew che sta raccogliendo fondi per andare in Afganistan il prossimo anno, o il Polenteam, che arriverà da Bergamo a Ulan-Udé, in Siberia.

 

Curiosità a non finire

Una Panda – la Karuser – presentava motore vtec con sola trazione posteriore, senza freni; al proprietario, Marco Ali, è stato consegnato un premio ad hoc. Immancabile il Panda Bev, che distribuiva vino e rallegrava una giornata densa di attività: due concerti, un dj set, un aperitivio e tante iniziative per i bambini organizzate al Civic centre, al quale verrà devoluto il ricavato della giornata (mille euro). Tra i vincitori, la Super 30 del 1984 di Ilaco Del Romano ha vinto il premio per la Panda più vecchia in gara; premio tamarria, invece, alla Young 1999 di Alessandro Giordano. Menzione d’onore anche per la Panda più estrosa, di Alice Andreoli e Stefano Goldaniga da Capralba, e per quella più tecnologica, la Panda Discocar di Marco Sclosa. La giornata ha attratto numerosi pandisti, arrivati da diverse zone d’Italia: l’auto che ha percorso più chilometri è quella di Raffaele Cornicelli, arrivata da Tornimparte (L’Aquila).

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