19-05-2016 ore 20:39 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

La Pazza Gioia. Virzì e la disperata ricerca della felicità. Strepitose Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti

Delicato, stravagante e poetico, La Pazza Gioia riesce a raccontare senza ipocrisie il disagio psichico, la complessa fragilità degli esseri umani e la loro strabiliante capacità di rinascita. Nel nuovo film di Paolo Virzì e di Francesca Archibugi forniscono una straordinaria prova Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Diverse in tutto, per estrazione sociale e carattere, uniscono le proprie patologie - una è affetta da sindrome bipolare, l’altra è depressa e ferocemente tormentata – si completano e tentano di trovare una crepa nel muro interiore che le reclude.

 

La ricerca della semplicità

Da tanta disgraziata esistenza, a contatto con lo strapotere della natura, non poteva che uscirne una formidabile resilienza, non solo una profonda analisi della nostra società, della nostre aspirazioni e della nostra disperata ricerca di felicità, amore, in una parola, di semplicità. La musica, non solo fonte di tormento, ma sempre più spesso capace di guarire, è di Carlo Virzì, il montaggio è di Cecilia Zanuso e la fotografia è di Vladan Radovic. Il film, girato tra Livorno, Viareggio e Montecatini e ambientato nel corso del 2014, anno in cui erano ancora in funzione i famigerati Opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari e dura 1 ora e 58 minuti. Nel cast anche Marco Messeri ed Anna Galiena.

 

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