19-03-2018 ore 17:48 | Cultura - Mostre
di Lidia Gallanti

Crema. Arte contemporanea al museo civico, spazio agli under 35 con le prime collettive

Tre mostre, oltre venti artisti under 35 e tantissime idee per trasformare le sale Agello del sant'Agostino in una galleria internazionale. Ottima partecipazione per la prima edizione del bando Under 35 promosso dall'assessorato alla cultura del Comune. L'iniziativa dedicata all'arte contemporanea è stata presentata oggi dall'assessore Emanuela Nichetti, la referente delle attività culturali Silvia Scaravaggi e il membro della giuria Umberto Cabini. Obiettivo: valorizzare l'arte contemporanea attraverso gli occhi dei giovani. Di seguito le prime tre collettive, allestite tra marzo e ottobre.


Gazabòi

In dialetto cremasco Gazabòi significa miscuglio. È il nome scelto dalla collettiva proveniente dall'Accademia di belle arti di Brera per il primo progetto che occuperà gli spazi delle sale Agello. In tutto nove artisti di diversa nazionalità, ognuno autore di un'opera ispirata alle collezioni del museo civico. Sala da Cemmo, Cartografia, piroghe, pinacoteca, ogni sezione è stata assegnata a sorte, per essere reinterpretata attraverso linguaggi espressivi differenti. Inaugurazione sabato 24 marzo ore 18, fino a lunedì 8 aprile 2018.

 

Il secondo prima di mezzanotte

Tredici studenti dell'accademia Carrara di Bergamo reinterpretano la fine del mondo. L'idea de Il secondo prima di mezzanotte nasce dall'esperimento avviato all'università di Chicago negli anni Quaranta. Alcuni scienziati inventarono il Doomsday clock, l'orologio dell'Apocalisse, che segnava il tempo mancante alla fine dell'umanità. Un concetto rielaborato attraverso linguaggi figurativi e nuove tecnologie, per esprimere il senso d'incertezza legato al futuro.  Inaugurazione  venerdì 11 maggio, fino a domenica 27 maggio.
 

La città decorata
Carte topografiche e scorci cremaschi saranno lo spunto per La città decorata, collettiva di tre studenti provenienti dall'accademia di belle arti di Brera. Il progetto consiste in un trittico di opere figurative - tecnica pittorica, fotografia e stampe xilografiche - per reinterpretare architetture e mappe attraverso la decorazione. Un modo per raccontare il paesaggio urbano con occhi diversi e ridare dignità ad un'arte spesso considerata minore.  Inaugurazione venerdì 21 settembre, fino a domenica 7 ottobre.

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