18-12-2014 ore 13:35 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

Lo Hobbit. Lealtà, amore ed onore nell'epica Battaglia delle cinque armate

Lealtà, amore ed onore. Sono questi i temi chiave del terzo capitolo dello Hobbit, nelle sale da ieri. La battaglia delle cinque armate riprende il filo interrotto della precedente pellicola, La desolazione di Smaug. Il regista Peter Jackson conferma il cast stellare ed offre una prima mezz'ora decisamente strabiliante, potendo contare sulla presenza di Smaug, deciso a porre fine all'esistenza di ogni essere vivente di Pontelagolungo.

 

Thorin Scudodiquercia

In due ore e mezza i paesaggi mozzafiato della Nuova Zelanda fanno da cornice alle avventure di Bilbo Baggins e della compagnia dei tredici nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, che col passare dei minuti diverrà uno dei grandi protagonisti del capitolo. Il grande mago Gandalf, Mithrandir per gli Elfi, è imprigionato nelle celle segrete della terribile Dol Guldur, dopo essere stato sconfitto e imprigionato dal Negromante.

 

Il tesoro di Erebor

Nel frattempo Azog il profanatore sta radunando uno sterminato esercito di orchi e mannari per dare l'assalto alla Montagna Solitaria, sede del tesoro di Erebor e della preziosissima archengemma. All'epico scontro parteciperanno anche gli Elfi Silvani di Bosco Atro, guidati dal re Thranduil. Tradimenti e sotterfugi, maledizioni e grandi passioni sono gli elementi principali dell'epica battaglia dei cinque eserciti, che vedrà fronteggiarsi all'ultimo sangue gli eserciti di Elfi, Nani e Uomini contro i battaglioni di Sauron.

 

Avventura mozzafiato

Per gli amanti del genere, due ore e mezzo di avventura mozzafiato, da gustare al cinema, nella speranza che arrivi presto un nuovo capitolo della saga di J.R.R. Tolkien, magari con meno scene di guerra e maggiore introspezione e magia.

 

371