18-09-2016 ore 17:47 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

The Beatles, eight days a week. Al cinema l'energia di un mito senza tempo

I fab four hanno letteralmente rivoluzionato il costume, lo star system o il modo di incidere e fruire la musica via radio, per disco o dal vivo. Sin lì schiacciati dal conformismo e dagli orrori della guerra, i Beatles hanno raccolto la straripante energia di intere generazioni di giovani e l’hanno portata attraverso lo specchio, in un mondo nuovo, nel quale non c’è posto per la violenza o la sopraffazione, un mondo nel quale tutti sono accolti e benvenuti a prescindere dal proprio aspetto fisico o dalla condizione sociale. In anni di segregazione e di violenza crescente è una rivoluzione di portata globale.

 

Cinema e magia

The Beatles, eight days a week, Il film di Ron Howard, il formidabile Ricky Cunnigham di Happy Days, è un documento molto prezioso, un crescendo emotivo che si conclude con una strabiliante sorpresa; del resto il cinema è magia, un prodigio di tecnica in grado di attraversare il tempo e di rendere eterni quegli eventi che hanno segnato la storia. Dedicato agli anni iniziali dei quattro di Liverpool, tratteggia con dovizia di particolari il periodo dei tour mondiali, divenendo documento di storia e costume del Novecento. A ciascuno degli spettatori, in particolare per chi ha vissuto quel periodo, torneranno in mente anedotti od esperienze di vita legate ai Beatles che parevano sopite: l'ennesimo dono dei fab four.

 

Una vera impresa

La vera impresa – oggi come allora - è riuscire a rimanere seduti in platea, composti e silenziosi, senza saltare sulle poltrone, battere i piedi e le mani, scatenarsi nel ballo cantando a squarciagola insieme a Paul, Ringo e George Twist and shout, Ticket to ride, Love me do, o il manifesto, il grido disperato di un’epoca, ovviamente firmata da John Lennon, Help. Col passare del tempo ci si rende conto di quanto profonda sia stata la loro opera e di quanto il mondo abbia bisogno di loro e della loro musica per tornare a progredire.

 

380