18-04-2015 ore 09:32 | Cultura - Mostre
di Stefano Zaninelli

Crema. Liberamente, i colori della disabilità in mostra al Sant’Agostino. Esposte oltre 50 opere realizzate con l’arteterapia

“Nella disabilità il corpo è spesso considerato un limite od un ostacolo; con l’arte cerchiamo di trasporre la libertà d’espressione corporea in materia e colore”. Il risultato lo si può osservare da oggi fino a domenica presso i chiostri del Sant’Agostino, dove è stata allestita la mostra Liberamente, realizzata dai ragazzi del centro diurno Il sole. A guidarli, l’arteterapista Aurora Rossini, cremasca classe ’89, laureata presso l’accademia delle Belle Arti di Brera.

 

L’esposizione al Sant’Agostino

L’esposizione contra circa una cinquantina di opere, varie nel genere, nella tecnica e nei colori. Realizzate da una decina di ragazzi del centro diurno, rientrano nelle attività laboratoriali proposte tra gennaio e giugno dello scorso anno. “È un lavoro monocromo – spiega Aurora Rossini – in cui abbiamo attribuito ad ogni colore un suo significato. Nel caso del verde, ad esempio, abbiamo lavorato sull’incontro: questi ragazzi spesso condividono un ambiente stretto, in cui convivono con simpatie, antipatie e malumori. Il verde è l’incontro tra il giallo blu, richiede di dosare l’unione e quindi il rapporto”.

 

Liberamente, Aurora Rossini (a destra) mentre illustra le opere esposte (foto © Cremaonline.it)

Tecnica arteterapica

Quella dell’unione tra arte e terapia è una tecnica di lungo corso, che ha avuto un grandissimo sviluppo a partire dagli anni ’40. L’arteterapia miscela la disciplina artistica ad alcuni concetti di psicoterapia dinamica. “Il nostro intento – aggiunge Rossini – era quello di permettere a queste persone, portatrici di disabilità, di avere un mezzo comunicazionale diverso: per persone che fanno molta fatica ad esprimersi utilizzando il linguaggio tradizionale, facciamo leva sul copro e sulle loro emozioni per trovare un canale di sfogo differente”.

 

Il senso di comunità

All’inaugurazione della mostra, avvenuta stamattina, ha preso parte anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi: “l’arteterapia è un modo di esprimere sentimenti, emozioni e desideri, un esempio molto positivo che ha fruttato lavori di fantasia e creatività”. “È un’iniziativa capace di valorizzare il lavoro degli utenti del centro diurno” secondo Davide Vighi, direttore di Comunità sociale cremasca. “Fondamentale – ha concluso Pietro Segata, presidente della cooperativa Società dolce, gestore del centro diurno – è l’integrazione tra accoglienza ed occupazione, in un percorso ricco di attività che valorizzino e coinvolgano la comunità, la famiglia e la sinergia tra ragazzi ed operatori”. 

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