18-03-2017 ore 10:00 | Cultura - Arte
di Gianni Carrolli

Crema. Biblioteca intitolata all’antropologa Clara Gallini. Proposta al vaglio del Prefetto

“Clara Gallini è senz’altro una figura di grande spessore culturale, conosciuta a livello nazionale e internazionale intitolare a lei la nostra biblioteca, luogo di studio, ricerca e conservazione della memoria e dell’identità cittadina, è un gesto significativo per rappresentare la riconoscenza della sua città natale, oltre a valorizzarne il profilo personale sia in qualità studiosa sia come donna di cultura e di scienza”. Questa la proposta avanzata dal sindaco, Stefania Bonaldi, a circa due mesi dalla scomparsa dell’antropologa cremasca; dopo l’approvazione in giunta dello scorso 13 marzo, l’intitolazione dovrà ricevere l’avallo del Prefetto di Cremona.

 

La biografia

Nata a Crema nel 1931, Clara Gallini ha conseguito la laurea in lettere classiche all’Università statale di Milano. Nel ‘58 si diploma con il massimo dei voti alla Scuola di Perfezionamento di Roma, dove incontra l’etnologo Ernesto De Martino, tra i più famosi antropologi italiani, che assisterà negli insegnamenti di Etnologia e Storia delle religioni presso l’Università di Cagliari. Il suo percorso professionale è costellato di svariate pubblicazioni monografiche sul folklore sardo; gli studi condotti le conferiranno il Premio La Marmora (nel 2006) per il rilevante contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale isolano. Nel 1978 si sposta a Napoli, dove ottiene la cattedra di Antropologia culturale presso l’Istituto di Studi Orientali, per poi dirigersi alla Sapienza di Roma. È stata presidente dell’associazione internazionale Ernesto de Martino, e tra i fondatori dell’International Gramsci Society Italia.

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