17-12-2017 ore 19:01 | Cultura - Manifestazioni
di Lidia Gallanti

Sabbioni, L'albero di comunità accende il Natale dell'Housing con il coro multietnico

L’albero decorato, le luci, la cioccolata calda, i canti, non manca nulla per festeggiare il Natale. Soprattutto se il quartiere diventa una famiglia allargata. Succede all’Housing sociale dei Sabbioni, dove l’associazione Amici della piazza in collaborazione con la Papa Giovanni XXIII, l’associazione comunitaria della Provincia di Cremona, Acli, Fare Legami e Crema Amica ha organizzato un pomeriggio speciale per scambiarsi gli auguri e trasformare la piazza in una festa.

 

Un albero per ottanta famiglie

Domenica pomeriggio i bambini del quartiere si sono trovati in via Battaglia di Lepanto per addobbare l’abete con le decorazioni preparate dal laboratorio di comunità dei Sabbioni, cui hanno contribuito le classi della scuola d’infanzia. L’iniziativa s’inserisce tra le tante attività organizzate nel quartiere per favorire l’inclusione sociale e l’integrazione culturale tra le ottanta famiglie residenti, molte straniere. Dopo circa due anni di attività sul campo, si riscontrano i primi risultati: La sinergia avviata tra l’associazione Amici della Piazza e l’istituto comprensivo Crema due si è concretizzata in un progetto di doposcuola che riunisce una trentina di bambini, affiancati da 12 volontari. Con il mese di gennaio saranno avviati laboratori di musicoterapia e teatroterapia per diverse fasce di età, con finalità educativa e sociale.

 

Auguri in tutte le lingue

Nel pomeriggio natalizio non poteva mancare la musica del coro multietnico di Crema, realtà unica nel suo genere. Il progetto è nato nel 2015 nel quartiere di santa Maria della Croce su iniziativa di padre Arnold Mukoso ed Emmanuel Musumary, affiancati dal pianista Luca Angelini. Oggi l’ensemble raccoglie una trentina di voci tra adulti e bambini provenienti da 12 parrocchie (10 cremasche, una bergamasca e una comasca). Francesi, italiani, spagnoli, africani, messicani, le nazionalità sono tante, come le lingue dei brani in scaletta, che agli idiomi europei uniscono canzoni in swahili e lingala. Per partecipare basta la voglia di cantare, al resto pensa la musica e la voglia di festeggiare insieme.

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