17-06-2017 ore 12:08 | Cultura - Libri
di Gianni Carrolli

Crema. Le radici del futuro, don Carlo Mussi e la tutela dei beni artistici della Chiesa

Due anni sono trascorsi dalla scomparsa di don Carlo Mussi. In ricordo del sacerdote e del suo impegno nella tutela del patrimonio artistico ecclesiastico, la diocesi di Crema ha realizzato il volume Le radici del futuro nei beni storici ed artistici. Nello scritto – già nelle volontà dello stesso don Mussi – viene illustrato il lavoro di catalogazione dei beni culturali della diocesi di Crema condotto fra il 1992 e il 2002 dalla commissione diocesana per l’arte sacra, presieduta dal sacerdote stesso dal 1997.

 

La struttura del volume

La presentazione si terrà sabato 17 giugno alle ore 16.30 presso la Sala rossa del palazzo vescovile. Sei le parti in cui è diviso il volume. La prima raccoglie testi scritti dallo stesso don Mussi; la seconda è dedicata all’antropologia dell’arte sacra; la terza, la tutela dei beni culturali in Italia, ripercorsa da Tino Moruzzi; la quarta ripropone il saggio di Maria Verga Bandirali sulla rara iconografia dei Sette Dormienti di Efeso (Crema); nella quinta Paola Venturelli illustra le tavolette da soffitto quattrocentesche presenti in edifici religiosi cremaschi; il volume si chiude con la parte curata da Matteo Facchi dedicata alle sculture inedite o poco note di artisti non cremaschi.

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