17-04-2015 ore 17:33 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

Mia madre, straordinario atto d'amore. Nel nuovo film di Nanni Moretti Giulia Lazzarini, John Turturro e Margherita Buy

Nel suo nuovo film, Mia Madre, Nanni Moretti lascia il ruolo di regista tanto onnipotente ed arrogante quanto intimamente abbandonato, malinconico e solo, a Margherita Buy, ritagliando per sé il ruolo che di solito è di una donna, di una figlia femmina, con la predisposizione 'naturale' al sacrificio, all'umiltà. Chiamato ad essere interprete e strumento, simbolo di questa alternanza tra la finzione scenica e la realtà quotidiana, fabbrica di operai governata da un sistema fragile ed ingiusto, John Turturro, l'outsider privo di memoria arrivato da un mondo lontano per rendere più efficiente il sistema, anche lui rifiutato da un mondo dal quale vorrebbe essere accettato, al quale vorrebbe appartenere.

 

Il senso della vita

Girato con la consueta ironia e sapienza, è uno straordinario atto d'amore per la madre, fulcro dell'esistenza e punto di riferimento costante, alla quale continuamente riferire la propria angoscia, la propria inadeguatezza dinanzi alla vita. Da lei, la madre, l'insegnante o la donna – interpretata da Giulia Lazzarini – ognuno trae forza, coraggio, ispirazione o come suggerito nel finale, il senso della vita.

 

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