16-09-2017 ore 13:06 | Cultura - Mostre
di Diego Meis

Leggere. McCurry racconta l'anima dei libri in 70 foto, a Brescia la mostra in esclusiva

S'intitola Leggere l'ultima raccolta di immagini pubblicata nel 2016 dal fotografo americano Steve McCurry ed esposta al museo Santa Giulia di Brescia fino al 1 ottobre, in anteprima nazionale assoluta. Si tratta di una mostra tematica dedicata al rapporto tra l'uomo e il libro, declinata in un ventaglio di culture e situazioni catturate ai quattro angoli del mondo; una settantina di fotografie scattate in trent'anni di carriera tra Stati Uniti, Africa, Medioriente, centro Europa, passando per Sudamerica e Pacifico.


McCurry e le vite degli altri

Come tante finestre, le foto ci permettono di spiare le vite degli altri mentre sprofondano tra le pagine di un libro, avulsi dal caos della realtà, senza rumore, senza tempo, per ricordarci che, citando Umberto Eco, la lettura è immortalità all'indietro. Fedele alla tematica scelta, McCurry abbandona gli scatti sensazionali e le situazioni-limite per rifugiarsi in quelle piccole intimità catturate a bordo strada, tra i banchi di scuola o sul divano di un salotto. Il risultato è una raccolta intima che si distacca da tutte le esposizioni viste in precedenza: maestro della fotografia e amante della postproduzione, l’autore gioca con tonalità e contrasti, sfocature e sbavature pensate per guidare l'osservatore e sottolineare dettagli a prima vista impercettibili, resi immortali dalla pellicola.
Ci scopriamo curiosi, complici, mentre tentiamo di scorgere una riga o un dettaglio di copertina che ci faccia dire "l'ho letto anche io". Se leggere significa vivere tante vite, così la fotografia ci permette di assaporarne altrettante e sentirci più vicini, accomunati dal filo silenzioso che lega chi - come i lettori - condivide la stessa passione, racchiusa tra le pagine di un volume cartaceo o di un eBook.


Dalle immagini all’installazione 3D

L'esposizione acquista ulteriore pregio grazie all'allestimento pensato ad hoc dall'architetto e scenografo Peter Bottazzi: le fotografie si alternano a citazioni d'autore scelte dal giornalista Roberto Cotroneo, stampate sul dorso di pannelli tridimensionali, che come pagine candide si sfogliano dai muri, quasi a ricreare l'intimità della carta, pronte a raccogliere lo stupore dell'osservatore, dorso dopo dorso. Frasi da léggere su pagine leggére, che nella sala successiva si staccano dalle pareti e diventano una vera e propria installazione aerea, rarefatta e persistente come le parole di un racconto.


People – Brescia photo festival 2017

Inaugurato il 7 marzo 2017, il festival fotografico bresciano ha portato in Lombardia ben due anteprime nazionali, affiancando gli scatti pregni di colore di McCurry a quelli incisivi del bianconero firmato Magnum, ricca esposizione (oltre duecento scatti, di cui 83 stampe originali) dedicata alla nascita della celebre agenzia fotografica e alle firme che hanno fatto la storia del fotogiornalismo, da Robert Capa a Henri Cartier-Bresson. Un doppio inedito che ha fatto il pieno di visite, e a ridosso della chiusura ci regala un mese di tempo in più per fare tappa a Brescia e tuffarsi tra le pagine di "Leggere", la raccolta intimista del maestro americano.

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