The legend of Tarzan, l’irrisolto conflitto tra civiltà e natura

Lasciata la giungla per una vita da nababbo come John Clayton III, lord di Greystoke e consorte dell’amata moglie Jane (Margot Robbie), Tarzan (Alexander Skarsgård) viene inviato in Congo come emissario di commercio del parlamento e in particolare da George Washington Williams (Samuel L. Jackson). Arrivato nel continente africano scopre di essere la pedina di un terribile complotto ordito dal capitano belga Leon Rom (Christoph Waltz).

Conflitto tra civiltà e natura

Girato negli studi Leavesden di Londra dal regista David Yates, che ha firmato 4 capitoli cinematografici di Harry Potter ed è tra i candidati per lo spin off Animali Fantastici e Dove Trovarli (in uscita a novembre), il film – durata 110 minuti - può contare su effetti speciali di spessore e si basa sulla storia originale scritta da Craig Brewer e Adam Cozad, ovviamente profondamente ispirata da Edgar Rice Burroughs. Dell’eroe d’inizio novecento mantiene il conflitto tra l’uomo naturale, selvatico e il mefistofelico desiderio dell’uomo civilizzato di assoggettare ogni cosa e piegarla al dio del denaro.