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ultimo aggiornamento ore 18:08
Brillante, intelligente e documentata la relazione del professor Franco Gallo al Caffè filosofico di Crema di lunedì 12 giugno sul tema Estetica e musica popolare. Molti gli interrogativi che hanno trovato nel relatore risposte puntuali ma anche evidenziato problematiche complesse di grande attualità, data la diffusione globale della musica popolare. Quanto è vitale oggi la musica popolare all'interno del mercato culturale? Il piacere estetico procura emozioni e appagamento intellettuale: questo accade anche con la musica popolare? E come si vive il rapporto fra musica popolare e la forma merce? La risposta a queste domande rende l'approfondimento del tema una questione di rilevanza filosofica.
Il valore del contenuto
Si tramanda che i Cretesi “ordinassero ai figli dei cittadini liberi di imparare le leggi insieme a certe melodie” a scopo mnemo tecnico e di concentrazione sul valore del contenuto. Nella scissione, invece, fra funzione mnemonica e capacità di concentrazione sul valore del contenuto, sta la distinzione fra la pratica della musica come arte oppure come merce, sia nel senso della professionalizzazione del musico musicista, sia nel senso della ricerca del gradimento del pubblico. Congiungendosi questi due aspetti - la professionalità e la perizia tecnica per la realizzazione di un prodotto che risponda al soddisfacimento vuoi della committenza vuoi del gusto - contribuiscono all’individualizzazione dell’arte musicale e alla sua coscienza di sé come struttura peculiare nel quadro del sistema della comunicazione e della creazione.
Musica popolare
La musica popolare, in realtà, incorpora più di ogni altra la dimensione della merce, grazie alla forma specifica della sua circolazione per lo più e soltanto sotto forma di prodotto musicale confezionato pronto al consumo. Lo scenario è quindi quello del prevalere della distribuzione e dell’ascolto privato. Fra musica di consumo e vera e propria tradizione popolare, il pop-rock ha avuto nei confronti del testo approcci articolati e differenziati, riallacciandosi per un verso all'aspetto ludico e alle cadenze da filastrocca della canzone di consumo, per un altro a quella dimensione emozionale e narrativa propria della musica in quanto intrecciata alla vita di comunità o alla tradizione della canzone colta. Le numerose esemplificazioni proposte dal relatore, anche con specifici video musicali, hanno completato un approfondimento tanto documentato quanto prodromico ad ulteriori sviluppi.
