15-02-2019 ore 18:30 | Cultura - Arte
di Alessio Rosin

Soncino ospita la Pianta Nuda. L'artista Jona tra poesia e impegno sociale per l'Amazzonia

Poesia e impegno sociale assumono una dimensione internazionale grazie a La Pianta Nuda, evento informativo creato dal noto artista soncinese Jona, dove l'arte ha sposato la nobile causa della difesa dell'Amazzonia, grazie all'importantissimo contributo di relatori sudamericani, portavoce di associazioni operanti sul territorio italiano. L'incontro, introdotto da Laura Magnani e patrocinato dall'amministrazione comunale e dall'associazione Pro loco, ha proposto video e testimonianze riguardanti la devastazione del 'polmone del mondo' da parte dell'uomo, attraverso politiche scriteriate e comportamenti egoistici perpetrati ormai da troppo tempo. “Fare del male alla Terra è fare del male a noi stessi - ha affermato Giuseppe Cavalli, segretario dell'associazione Pro Loco – oltre al disboscamento esistono molti altri problemi, come la riduzione del territorio in cui vivono popolazioni indigene e l'inquinamento globale”.

 

Video-poesia e associazioni internazionali

L'incontro ha avuto inizio con la proiezione dell'omonima video- poesia di Jona, La pianta Nuda, realizzata con la collaborazione del giovane video-maker Giovanni Zanotti. La catastrofe ambientale che sta avendo luogo in sud America viene rappresentata senza l'utilizzo parole, ma attraverso efficaci metafore visive, ricche di suggestivi effetti sonori scevri da facile retorica. “L'idea di questo progetto è nata l'anno scorso, durante una mia mostra di poesie - ha spiegato Jona introducendo la sua opera - realizzare questa video-poesia, in cui attraverso metafore si parla di deforestazione, è stata per me un'esigenza”. Le concessioni per l'estrazione mineraria in Venezuela, il devastante impatto ambientale di progetti urbanistici in Colombia, il pericolosissimo interesse per i giacimenti petroliferi in Ecuador e la mancata protezione, da parte del Governo, delle comunità indigene in Brasile sono gli argomenti trattati in video, documentari e interviste proiettate nel corso dell'incontro. Tale azione informativa, proposta dalle associazioni Orquidea de Venzuela, Unidos por Colombia Aps, Amici del Brasile Onlus e Socialdonne International Ecuador, diviene, seppur indirettamente, un grave atto d'accusa che mette alla sbarra la politica mondiale, rea di non aver protetto un inestimabile patrimonio dell'umanità dalla fame atavica del profitto.

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