14-10-2014 ore 10:05 | Cultura - Manifestazioni
di Paola Adenti

Conclusa con successo l'edizione 2014 de "imondidicarta". In tanti ad ascoltare Gualtiero Marchesi e Vittorio Sgarbi

Ama definirsi un "compositore", ha viaggiato moltissimo e soggiornato all'estero per lunghi periodi, ha sperimentato, studiato ed oggi, a 84 anni, ha ancora tanti progetti in cantiere da perseguire coadiuvato da parenti ed amici: è semplicemente il Maestro degli chef Gualtiero Marchesi. Sabato, in sala Da Cemmo, in molti sono arrivati per ascoltare il cuoco italiano più conosciuto nel mondo. L'incontro, condotto da Roberta Schira, ha visto protagonista l'uomo nato in una casseruola che ha ereditato dal padre, albergatore, la passione per la musica e il teatro. Ha parlato degli inizi, dei viaggi, del mondo della musica e degli artisti.

 

Non solo uomini

"Ho imparato con l'esempio - ha raccontato Marchesi - Ho appreso le tecniche respirandole durante i miei soggiorni un po' in tutto il mondo. In Francia ho imparato le tecniche di cottura dei cibi. In Oriente che la materia va rispettata senza troppo pasticciarla. La cucina giapponese sta facendo passi da gigante ottenendo grandi effetti nella semplicità". Ha poi svelato piccoli segreti, tecniche, fornito spiegazioni dettagliate che hanno spaziato dalla cottura del branzino alla "costoletta" perfetta. Non sono mancati ricordi di vita privata, famigliare e la citazione di alcuni suoi celebri allievi chef come Pietro Leemann, Davide Oldani, Carlo Cracco ed anche bravissime cuoche. Momentaneamente impegnato al Marchesino di Piazza della Scala a Milano, ha da poco creato una Fondazione a Varese che si occupa di arte, cucina e musica: cultura a tutto tondo.

 

I chiostri del Sant'Agostino (foto © Cremaonline.it)

 

Cibo e amore

Gualtiero Marchesi ha concluso il suo intervento citando l'intreccio fra amore e cucina, sempre indissolubile, ben rappresentato nel film The Ramen Girl, una coproduzione Stati Uniti - Giappone del 2008. Una targa, un cesto di prodotti locali, un'opera, una grande cipolla, dell'artista Giuseppe Carta e una Treccia d'oro offerta dalla Pasticceria Maccalli, hanno salutato il grande chef. A seguire, hanno chiuso il sabato l'intervento di Davide Rampello e in serata un concerto della Junior Band del Corpo Bandistico "Giuseppe Verdi" di Ombriano diretta da Cecilia Zaninelli.

 

Chiusura

Dopo una domenica ricca di visitatori locali e molti turisti, "imondidicarta" si è concluso in serata con letture di Gigi Ottoni accompagnate dalla fisarmonica di Dante Borsetto. Molto atteso e molta attesa per l'intervento di Vittorio Sgarbi, che si è fatto desiderare. Cibo e arte il tema del suo incontro con il pubblico. Apprezzata e frequentata è stata l'area di consulenza gratuita personalizzata aperta a tutti. Da ieri è stata rimossa anche l'opera di Francesco Panceri, attualmente in Cina per ritirare un premio, posizionata per i tre giorni della rassegna in Piazza Duomo. Un bilancio più che positivo vede già da ora impegnati gli organizzatori de imondidicarta ad una nuova, entusiasmante sfida per l'edizione 2015.

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