13-05-2018 ore 19:41 | Cultura - Arte
di Lidia Gallanti

Crema. Ritratto di don Paolo Braguti, dopo il restauro l'opera di Racchetti torna al museo

Il ritratto di don Paolo Braguti torna all’antico splendore. Per ammirarlo basta recarsi nella pinacoteca del Museo civico di Crema, dove oggi è stato esposto nuovamente al pubblico. È il primo dei tre restauri conservativi in programma per il 2018, anno europeo del patrimonio culturale. L’intervento ha permesso di riportare la tela allo stato originario, rimuovendo la patina del tempo dalla superficie dipinta e dalla preziosa cornice dorata.

 

Don Braguti, letterato e viaggiatore

L'opera è databile attorno al 1850. Ritrae il sacerdote trentenne impegnato a scrivere su un quaderno. Don Paolo Braguti era bibliotecaio e uomo di cultura, letterato e viaggiatore. Così appare nel dipinto, "caratterizzato da un estremo realismo tipico della pittura ottocentesca”, spiega la restauratrice Veronica Moruzzi. “Oltre all’abilità estetica, il pittore ha puntato sulla resa psicologica del personaggio, discendente di una delle più antiche e nobili famiglie della città”. L'autore è il pittore cremasco Pietro Racchetti. “Le sue opere sono poco conosciute” spiega Pietro Martini, storico e sponsor del recupero conservativo. “Manca una catalogazione completa, ma sappiamo che ha lavorato nel suo territorio realizzando soggetti a tema storico e religioso”. L’opera è testimonianza della propria epoca, in dialogo con la tradizione dell’ex monastero che la ospita. Ieri come oggi luogo di cultura.

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