12-10-2016 ore 14:20 | Cultura - Incontri
di Tiziano Guerini

Sperimentazione animale, serata di approfondimento al Caffè filosofico con la ricercatrice Ambra Giulia Marelli

Una difesa della ricerca attraverso la sperimentazione animale sarebbe eccessivo; si può dire una difesa ragionata e documentata della sperimentazione animale per la ricerca scientifica quella fatta al Caffè filosofico dalla biologa e ricercatrice universitaria Ambra Giulia Marelli. Non è possibile fare sviluppo scientifico senza sperimentazione sugli animali: questa la convinzione attorno alla quale è ruotata tutta la relazione, evidentemente con tutte le garanzie e il rispetto possibile nei confronti degli animali oggetto di ricerca, per innovazioni scientifiche che vanno a vantaggio oltre che della medicina umana, anche delle stesse strutture veterinarie.

 

Necessario il miglioramento continuo delle conoscenze scientifiche
Dopo un breve excursus storico sul rapporto uomo-animale (da Galeno a Cartesio, da Kant a Darwin), la relatrice si è soffermata su tutti gli accorgimenti di natura etica e medica perché l'utilizzo degli animali per la ricerca scientifica, sia il più rispettoso possibile dei doveri che abbiamo nei loro confronti: minimizzare o annullare il dolore, esprimere capacità di manipolare il reale, uso degli animali meno coscienti nel rispetto per la loro vita. D'altra parte un miglioramento continuo delle capacità scientifiche è assolutamente necessario per mantenere un livello di vita adeguato per l'umanità, tanto più che la legge europea al riguardo, e ancor più quella italiana sono le più restrittive al mondo. Si chiede infatti la sostituzione degli animali ove possibile, o comunque la loro riduzione allo stretto indispensabile, o in ogni caso la continua attenzione alla loro qualità di vita durante la sperimentazione. È comunque indispensabile fare attenzione alla disinformazione o addirittura alle falsità spesso divulgate sull'argomento.

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