09-10-2017 ore 14:03 | Cultura - Arte
di Andrea Baruffi

I mondi di carta. Con Achille Bonito Oliva a Crema l'arte della critica e delle emozioni

“Crema è una città con una forte identità. Si sente l’impronta culturale della Serenissima”. Commenta così la visita nel centro storico il critico d’arte Achille Bonito Oliva, ospite nel tardo pomeriggio di oggi del festival I mondi di carta. Un vasto pubblico ha partecipato all’incontro in sala Pietro da Cemmo del museo civico, moderato dal giornalista Antonio Bozzo. Una “chiacchierata per raccontare l’arte da chi la vive in modo diretto ogni giorno”.

 

L’arte e le emozioni

"Al contrario dell'artista l'arte non muore. Aspetta il momento giusto per apparire. Non è quantitativa ma qualitativa. È un rapporto ad personam e ha bisogno di un contatto. Non si basa semplicemente sulla documentazione ma sulle emozioni”. Da qui l’importanza della critica d’arte come “arte della critica”. L’arte è anche fiducia nel futuro. Il senso di questo concetto è racchiuso nel movimento artistico della transavanguardia, nata grazie all’impulso del critico Bonito Oliva a metà degli anni Settanta quando “la crisi economica aveva diminuito l’ottimismo culturale del nostro Paese”. Insomma, un appuntamento per chiudere la quinta rassegna del festival all’insegna dell’arte e della cultura a 360 gradi.

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