08-12-2015 ore 16:55 | Cultura - Storia
di Rebecca Ronchi

Crema. Insula Fulcheria: tema 2015 l'arte contemporanea, con studi dedicati a musica, teatro ed archeologia

Giovedì 10 dicembre alle ore 17, presso la sala Cremonesi del Museo civico di Crema e del Cremasco si terrà la presentazione dell’edizione 2015 della rivista Insula Fulcheria, quest'anno incentrata sull'arte contemporanea locale integrata da una miscellanea di studi che spaziano dalla musica all'archeologia, dal teatro all'arte, dall'analisi di una figura di erudito locale alle vicende della prima guerra mondiale per concludersi, infine, con due contributi relativi alle attività del Museo civico di Crema e del Cremasco.

 

Arte contemporanea
Il nucleo dedicato all'arte contemporanea locale vede la presentazione della carriera e delle opere dei pittori Agostino Arrivabene (Walter Venchiarutti), Aldo Spoldi (Eleonora Petrò), Ugo Stringa (Sara Fontana)  e degli scultori Francesco Panceri (Silvia Merico), Mario Toffetti (Giorgio Zucchelli) e Maurizio Zurla (Silvia Merico). Accanto a questa approfondita disamina degli artisti della contemporaneità cremasca anche una raccolta di saggi relativi a diversi argomenti.


Archelogia a Trescore
L’apertura è affidata a Barbara De Santis e Marilena Casirani che propongono i risultati dei recenti scavi archelogici (connessi alla realizzazione di un metanodotto) nel territorio di Trescore Cremasco, presso la chiesa di S. Ippolito, dove sono state trovate tracce di un insediamento medievale con strutture in legno, costruito nei pressi di un approdo fluviale situato nell'area paludosa del Moso di Crema.

 

Musica e teatro
Due articoli sono invece relativi alla musica ed al teatro: nel primo Rosaugusta Maccalli immerge il lettore nel mondo della musica profana a Crema nei secoli XVI, XVI e XVII, mentre nel secondo il giovanissimo Manuel Ottini, che ha studiato presso il liceo classico cittadino nel 2014, rivisita per Insula la sua tesina di diploma dedicata all'Accademia dei Sospinti, cenacolo formato dai nobili locali con finalità culturali, formatosi a  Crema nel 1614 e cessato nel 1715. La decana degli storici dell'arte locale, Maria Verga Bandirali, si occupa invece delle opere lignee di Cesare del Conte presso l'altare maggiore del Duomo cittadino, andate perse, mentre Pietro Martini ripercorre vita e opere di Paolo Braguti.

 

Guerra
Due saggi sono invece dedicata al centenario della Prima guerra mondiale: Piero Carelli analizza la situazione socio-politica cremasca durante il 1915, facendo riferimento alla situazione nazionale ma confrontandosi con la stampa locale per capire meglio la situazione del Cremasco di fronte all'entrata in guerra dell'Italia ed al primissimo confronto con la partenza per il fronte, la morte e le sofferenze dei moltissimi cremaschi chiamati alle armi. Alle vicende belliche, lette alla luce dell'esperienza del fante di Vaiano Cremasco Pietro Ferrari, autore di un diario sulla sua vita da soldato, presta attenzione invece Vittorio Dornetti.

 

Museo
Chiudono così l'edizione 2015 di Insula due saggi dedicati all'attività del Museo. Il primo, a cura di Simone Riboldi, offre una disamina dell'attività della struttura cittadina nel periodo autunno 2014 - autunno 2015, mentre il secondo descrive la catalogazione svolta da Gaia Avaldi e Elena Maria Scampa, sotto la supervisione del docente dell'Università cattolica di Milano Kevin McManus ed in collaborazione con la Società storica cremasca, delle opere dei secoli XIX e XX appartenenti al patrimonio comunale ma non ancora descritte in modo sistematico.

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