07-11-2016 ore 16:50 | Cultura - Mostre
di Ilario Grazioso

A come Atleti: in sala Agello il viaggio nello sport paralimpico del Fotoclub Ombriano

Inaugurata nei giorni scorsi in sala Agello la mostra fotografica “A” come Atleti visitabile fino a domenica prossima. La mostra curata dal giornalista, storico e critico dell’arte fotografica Roberto Mutti, espone le foto di alcuni associati al Fotoclub Ombriano, scattate in occasione di competizioni sportive con protagonisti atleti disabili. Raccontare lo sport nella sua forma spettacolare e integrale, questo l’obiettivo del progetto partito 3 anni fa e che ha coinvolto il Fotoclub Ombriano con alcuni suoi associati: Fabiano Venturelli, Gianluca Degli Innocenti, Renato Barbàra, Marco Mariani, Marco Castagna e Pietro Mognetti. Il percorso della mostra è un viaggio nello sport paralimpico e presenta i volti segnati dallo sforzo fisico degli atleti, distintisi in tante competizioni alcune delle quali, come ad esempio la prima tappa del giro d’Italia hand bike, svoltisi in città.

 

Sport per tutti

All’inaugurazione presente una folta delegazione dell’amministrazione comunale con gli assessori Angela Beretta, Fabio Bergamaschi, Paola Vailati e il consigliere delegato per lo sport Walter Della Frera. Unanime è stato il ringraziamento per la collaborazione che, nell’anno di Crema città europea dello sport ha fornito il Fotoclub Ombriano presieduto da Luigi Aloisi, coprendo in maniera gratuita e integrale gli eventi in calendario. Per il consigliere Della Frera la nomina di città europea dello sport non deve essere intesa come un serie di eventi sportivi fine a se stesso, ma l’occasione per promuovere cultura sportiva a 360 gradi, pensando allo sport per tutti.

 

Il significato delle foto

Il curatore della mostra Roberto Mutti, ha fatto notare come solitamente l’immagine che i media danno dello sport è di altissima qualità, grazie a professionisti che coniugano la qualità fotografica alla capacità di trasmettere l’aspetto epico insito nelle competizioni sportive. Ed anche nelle foto in mostra in sala Agello, risulta rispettato uno degli assunti fondamentali della tecnica fotografica: immobilizzare l’evento trasmettendo qualcosa a chi guarda l’immagine.

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