07-09-2016 ore 19:06 | Cultura - Manifestazioni
di Stefano Zaninelli

Crema. L’11 e il 18 settembre Cremensi ludi temporibus illis. Rivive il fascino del duello con la spada e del gioco del pallone

Un salto indietro nel tempo sta per riportare Crema al 1400. Cremensi ludi temporibus illis è la nuova iniziativa del gruppo Dieci pagine di storia cremasca, che domenica 11 e 18 settembre porterà in piazza Duomo la storia dello sport nostrano. Due eventi, due manifestazioni ludiche e culturali: un torneo in cappa e spada e una partita al giuoco del pallone.

 

Cultura sportiva

Ha introdotto la presentazione della manifestazione Walter Della Frera, consigliere con delega allo sport: “lo sport – ha affermato – è stato, ed è tuttora, una parte fondamentale della storia occidentale. Quindi abbiamo accettato di buon grado la proposta del gruppo Dieci pagine di storia cremasca, che ha il grande merito di diffondere la cultura sportiva tramite un’iniziativa diversa”.

 

Tra presente e passato

Come ha spiegato Ermete Aiello, membro del gruppo organizzatore, questa iniziativa “è la possibilità per la città di esprimere l’attualità delle manifestazioni sportive richiamando al tempo stesso la storia della collettività. Riuscire a coniugare l’esigenza di fare sport e la comprensione della storia della propria comunità credo sia un importante momento di crescita per tutti”.

 

La ricostruzione storica

Nulla è stato lasciato al caso: mentre il duello di spada vedrà affrontarsi schermidori professionisti, la partita di pallone vedrà contrapposti 6 rampolli provenienti da altrettante famiglie nobiliari cremasche. Entrambe le rievocazioni rispetteranno il contesto storico in cui avevano luogo. Gli sfidanti calciatori porteranno in scena la sfida – con tanto di casacche dell’epoca – tra la famiglia Benzoni e la famiglia Benvenuti.

 

Avvenimenti fondamentali

Divertimento, spettacolo e soprattutto cultura: in quanto a spada – ha ricordato Luigi Dossena, mentre dell’iniziativa – memorabile fu la vittoria, nel 1400, del cremasco Venturino Benzoni su Carlo Gonzaga al Castello Sforzesco a Milano, mentre fondamentale per il giuoco del pallone fu la visita di Giuseppe Garibaldi a Crema, “che sancì il passaggio dal calcio antico al calcio moderno”.

 

Non solo sport

“Saranno due momenti vivi, intensi, belli e gradevoli – ha commentato la direttrice artistica della manifestazione, Imma Cantoni – sia per la spada che per il pallone. Due iniziative divertenti che coinvolgeranno non solo i giocatori ma anche cantori e narratori, che divulgheranno la storia con brani appositamente preparati per l’occasione”.

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