07-03-2018 ore 10:41 | Cultura - Musica
di Diego Meis

La banda di Ombriano al Ponchielli, il sogno diventa realtà in ricordo di Antonio Zaninelli

Centosettant’anni festeggiati sul palco del teatro Ponchielli di Cremona. Traguardo raggiunto per il corpo bandistico Giuseppe Verdi di Ombriano, che lo scorso sabato 3 marzo ha celebrato l’anniversario di fondazione coronando un sogno. Guidati dal maestro Eva Patrini, i musicisti cremaschi hanno debuttato con un repertorio classico e operistico. Con loro il coro Ponchielli Vertova diretto da Patrizia Bernelich, in un’intesa musicale perfetta che ha emozionato il pubblico in platea.


Emozioni in musica
L’esibizione si è aperta sull’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini, seguita dalla commovente Traviata di Verdi e dalle dolcissime melodie del Mosè rossiniano. Poi la Norma di Bellini, il canto degli esuli ebrei in Babilonia nel Nabucco di Verdi e gran finale con la marcia trionfale dell’Aida. Molte le autorità presenti, tra cui il presidente della Camera di commercio di Cremona Gian Domenico Auricchio, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, l’assessore cremonese Alessia Manfredini. A loro una targa in ricordo della serata. Presente anche Alessandro Zaninelli, che ha ritirato il riconoscimento in nome del padre.

In ricordo di Antonio Zaninelli
Platea gremita, e un solo posto vuoto: quello di Antonio Zaninelli, da 19 anni presidente della banda di Ombriano, scomparso nel mese di febbraio. Suo il sogno di vedere la banda al Ponchielli, un grande concerto aperto a tutti, come tutte le esibizioni dell’ensemble cremasco, nato per portare la grande musica a tutti. A lui è dedicato quest’ultimo concerto, pietra miliare di un lungo percorso musicale destinato a proseguire con passione, tenacia ed entusiasmo, la stessa che il presidente Zaninelli ha sempre dedicato alla banda cremasca.

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