07-03-2017 ore 18:07 | Cultura - Arte
di Tiziano Guerini

Pier Domenico Magri a Crema. Pittura informale per la musica delle sfere celesti

Il signore della luce. così è stato chiamato il pittore Pier Domenico Magri, originario di Trescore Cremasco, che espone le proprie opere nei chiostri della Fondazione San Domenico di Crema con inaugurazione sabato 11 marzo alle ore 17. Lui preferisce richiamarsi alla "musica del movimento delle sfere celesti". Così ha chiamato la mostra. I quadri esposti, una quarantina, si ispirano alle strutture lignee che adornano il Duomo di Bergamo realizzate da Lorenzo Lotto.

 

Informalità cromaticamente calda

“Sono felice ed onorato di esporre a Crema e proprio in questo luogo in cui ho frequentato, all'epoca, i tre anni della scuola commerciale che allora proprio qui aveva la propria sede. Lo considero un ritorno al passato”. Per il critico d’arte Vittorio Sgarbi la pittura di Magri è “una informalità cromaticamente calda”. La sua è “una ricerca artistica che guarda alla materia pittorica come strumento di constatazione di una natura trasfigurata”.

 

Esposizioni in Italia e all’estero

Notevole il curriculum espositivo, da ogni parte d'Italia all'estero. Spicca la partecipazione alla Triennale di arti visive a Roma nel 2017 e alla Biennale di Venezia del 2015. Bellezza del creato e preziosità della vita sono i due poli attorno ai quali ruota tutta la filosofia pittorica di Pier Domenico Magri. Filosofia e poesia: non a caso i suoi quadri saranno accompagnati da un commento poetico appositamente immaginato da Miriam Bergamaschi.

1264