06-12-2015 ore 11:33 | Cultura - Mostre
di Rebecca Ronchi

L'arte di fondere campane. Al San Domenico, fino al 13 dicembre, la mostra a cura della Fonderia Allanconi di Bolzone

Fino a domenica 13 dicembre è possibile visitare, presso lo spazio espositivo Arteatro della Fondazione San Domenico, a Crema, la mostra dal titolo “L'arte di fondere campane: i bronzi Allanconi tra musica e scultura”, a cura della Fonderia artigiana Allanconi di Ripalta Cremasca.

 

L'antichissima arte di fondere campane
Crema, città delle campane dal 1382, ospita nello spazio espositivo Arteatro, di via Verdelli, un viaggio alla scoperta della campana quale scultura in bronzo e strumento musicale, e della fonderia dove ancora oggi viene realizzata artigianalmente. Un percorso fotografico accompagnerà il visitatore alla scoperta delle fasi di lavorazione, ma sarà anche possibile vedere e toccare da vicino gli stampi in creta utilizzati per la fusione ed esemplari di campane in bronzo.

 

Uno scorcio dell'esposizione (foto © Cremaonline.it)

 

La storia
Angelo Allanconi
nasce a Bolzone nel 1915 ed inizia il suo percorso di formazione nella storica fonderia Crespi di Crema, una delle più antiche e importanti fonderie italiane, le cui origini risalgono al 1498. L'esperienza che matura all'interno della Fonderia Crespi lo porta a diventare capo operaio: come tale dirige l'imponente lavoro di rifusione del primo dopoguerra. Dai Crespi e dalla pratica del mestiere Allanconi impara i segreti dell'antichissima arte della fusione di campane e, in particolare, l'arte del disegno, vale a dire le formule geometrico matematiche che permettono di tracciare la sagoma della campana, donando a quest'ultima la forma e il suono caratteristici. Terminata l'esperienza dai Crespi, Allanconi viene chiamato a collaborare presso altre importantissime fonderie storiche italiane, tra cui la Barigozzi di Milano e la Filippi di Chiari. Negli anni settanta Allanconi decide di ritornare a Bolzone, dove ha vissuto da sempre con la famiglia, e di iniziare a modellare campane in proprio: nasce così la sua fonderia aiutato dai tre figli - Ottavio, Giordano e Pietro - che egli porterà avanti fino alla propria morte nel 2002. Oggi a portare avanti l’attività è il nipote Emanuele.

 

L'omaggio a Papa Francesco
In mostra anche una copia del campanello di Papa Francesco, realizzato quest'anno dalla Fonderia Allanconi per il Santo padre. E' l'occasione per il visitatore di avvicinarsi ad un mondo quasi scomparso dove il tempo sembra essersi fermato, un mondo fatto di materiali poveri e antichi saperi che, tramandandosi da generazioni, è sopravvissuto incolume fino ai nostri giorni. La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 19 e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

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