06-10-2015 ore 19:20 | Cultura - Manifestazioni
di Paola Adenti

Inaugurata a Treviglio l’ottava edizione del Festival letterario PresenteProssimo. Tre mesi di incontri con autori e scrittori

Grazie al Sistema Bibliotecario Valle Seriana, al Sistema culturale integrato della bassa pianura bergamasca, ai molteplici sponsor e partner, grazie al contributo della Fondazione Cariplo, del Credito Bergamasco, di Modulor e grazie al sostegno della Regione Lombardia, è stato inaugurato lunedì 4 ottobre a Treviglio il Festival letterario PresenteProssimo. Giunto all’ottava edizione, gode del supporto di uno staff organizzativo, della direzione artistica dello scrittore, autore, traduttore Raul Montanari e di quella scientifica di Fabio Cleto, professore presso l’Università di Bergamo. Ben quindici i Comuni bergamaschi coinvolti insieme ad alcuni istituti scolastici della provincia. Ospiteranno il festival: Albino, Alzano Lombardo, Caravaggio, Casirate d’Adda, Leffe, Martinengo, Nembro, Ponteranica, Pradalunga, Ranica, Romano di Lombardia, Seriate, Trescore Balneario, Treviglio e Villa di Serio.

 

Narratori e saggisti

Da ottobre a gennaio parteciperanno al festival 16 narratori di fama nazionale chiamati dal direttore artistico Raul Montanari e, novità 2015, saranno presenti 10 importanti saggisti in una rassegna parallela curata da Fabio Cleto e denominata Alfabeto del presente. Dall’8 ottobre al 12 dicembre, ogni saggista verrà associato ad un nome, ad un tema da trattare: presente, guerra, famiglia, democrazia, testimone, connessione, America, donna, meraviglia, opinione, affrontato quest’ultimo, dalla viva voce di Nando Pagnoncelli. Marco Peano, Maurizio Torchio, Luca Ricci, Alessandro Robecchi, Paolo Cognetti, Antonio Manzini, Valerio Varesi, Silvia Zucca, Antonio Scurati, Marco Santagata, Fulvio Ervas, Paola Mastrocola, Chandra Livia Candiani, Fabio Geda, Chiara Gamberale, che chiuderà PresenteProssimo in gennaio, e lo stesso Raul Montanari, presenteranno libri conversando con conduttori e pubblico. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito.

 

Il regno degli amici

Domenica 4 ottobre il direttore artistico e quello scientifico, hanno brevemente illustrato le peculiarità del festival, le novità e hanno introdotto gli autori che interverranno nell’edizione 2015. Ha invece trovato collocazione nella rassegna InChiostro, incontri d’autore organizzati dalla biblioteca di Treviglio, la seconda parte del pomeriggio in teatro. Il direttore Raul Montanari, in veste di ospite, ha presentato il suo ultimo romanzo conversando con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti, direttrice artistica di InChiostro. Romanzo numero tredici per Montanari, Il regno degli amici, si configura come una narrazione in crescendo, suddivisa in tre parti: l’edificazione del “regno”, l’introduzione di una nota elegiaca con l’ingresso di momenti più romantici, il passaggio dalla condivisione all’esclusività e l’accesso alla parte noir o drammatica.

 

Estate fatale

Così l’autore, all'epoca poco più che adolescente, ha definito l’estate del 1982, “estate fatale dei Mondiali, stagione nella quale è collocato il romanzo e rimasta per sempre impressa in chi l’ha vissuta. L'Italia ha appena vinto i mondiali di Spagna e Milano è deserta. Demo, Elia e Fabiano trovano una casa abbandonata sul naviglio Martesana e decidono di farne il loro Regno”. Dalla conversazione con Annarita Briganti, Montanari ha fatto scaturire una lucida analisi sociologica del secolo concluso. Quell’estate si configurò come chiusura del periodo delle ideologie iniziato negli anni ’60, sfociato poi, attraverso trasformazioni, nella lotta armata degli anni ’70. È seguita un’ulteriore analisi politica e sociale di quel periodo che pare, per un po’, aver ricompattato un mondo. Protagonisti del romanzo sono degli adolescenti che l’autore ha presentato al numeroso pubblico presente. Ha parlato dei loro rapporti interpersonali, di sentimenti, della scoperta dei sapori della vita.

 

La ninfa della Martesana

In una sorta di iniziazione al mondo, non mancano nel romanzo amori, infatuazioni, passioni, la presenza della violenza e del male. La conduttrice ha portato Montanari a narrare di sé, a confessare una sorta di identificazione, pur parziale, con Demo. “A 15 anni si vive già il concerto, non la prova d’orchestra che si pensa di vivere!”. Tenero momento il ricordo della nonna che lo scrittore ha condiviso con il pubblico. Ha qui sottolineato l’importanza delle narrazioni ascoltate da piccoli, l’importanza di avere chi racconta ai bimbi storie e fiabe per passare anche fondamentali consegne a carattere educativo e pedagogico. Raul Montanari ha poi regalato la lettura di alcune pagine del libro e fatto cenno alla spiritualità. “Mi definisco ateo/cattolico, con un forte vissuto di senso di colpa e perdono”. Consigli per chi vuole iniziare a scrivere? Cita E. A. Poe: originalità. Ma per essere originale si deve leggere tutto, per poter raccontare qualcosa di unico o scritto in modo unico... ”Leggere, leggere il più possibile”.

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