06-07-2015 ore 14:29 | Cultura - Manifestazioni
di Gianni Carrolli

Montodine. Sabato 11 luglio torna la Notte bianca delle chiese. Quattro manifestazioni tra arte, cultura e storia

Quattro chiese, quattro manifestazioni differenti: è la Notte bianca delle chiese di Montodine, organizzata dalla parrocchia di Santa Maria Maddalena per sabato 11 luglio. Dalle ore 21 alle ore 23, ogni chiesa ospiterà una iniziativa; al termine, alle ore 23, è previsto il ritrovo per tutti gli spettatori in oratorio per un piccolo e ristoro e per chiudere la serata con dei canti guidati dai ragazzi del grest e con il consueto lancio delle lanterne. Di seguito il programma, chiesa per chiesa.

 

Chiesa di San Rocco

Venite, adoriamo! è l’iniziativa prevista presso la chiesa di San Rocco. Organizzata dal gruppo Regina della Pace, propone l’adorazione eucaristica divisa in due momenti: la prima parte sarà guidata dal gruppo organizzatore, Regina della Pace di Montodine, mentre a seguire sarà il gruppo Amici di Taizè di Crema a guidare l’adorazione.

 

Chiesa Santa Maria Maddalena

Organizzato dal Gruppo volontari di Montodine, Davanti ai nostri occhi è la rievocazione della storia della chiesa parrocchiale. Prendendo spunto e riferendosi alla propria tesi di laurea, l’ingegnere Serena Soffientini illustrerà il patrimonio artistico e culturale ospitato nella chiesa, di cui non tutti conoscono le particolarità e curiosità.

 

Chiesa del rosario

Organizzato anch’esso dal Gruppo volontari Montodine, In memoria delle guerre mondiali celebra il centenario della prima guerra mondiale, ricordando l’esperienza vissuta da un concittadino: verranno letti dei brani tratti dal libro di prigionia del tenente medico Gian Filippo Bonomi; l’interpretazione dei brani, i canti e la musica ad intermezzo, saranno a cura del gruppo teatrale Poiesis di Bagnolo Cremasco.

 

Chiesa di San Zeno

La commissione comunale Recupero patrimonio storico e artistico e la Pro loco montodinese hanno organizzato l’iniziativa Alla riscoperta degli affreschi. Si configura come una proiezione di immagini degli affreschi presenti nella chiesa di San Zeno. A guidare la visione, il commento tecnico del professor Aldo Scotti, che ne ha curato la produzione. 

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