06-06-2017 ore 11:22 | Cultura - Arte
di Andrea Baruffi

Crema, museo. Inaugurata la galleria Rotary e la donazione Canger: “percorso moderno”

“Un intervento per valorizzare e rendere maggiormente fruibili le collezioni. Un nuovo percorso espositivo rivisto, pulito e moderno realizzato su basi scientifiche”. Così la responsabile del settore cultura Francesca Moruzzi ha introdotto ieri sera la cerimonia di riapertura della sezione cartografica e della pinacoteca del museo civico di Crema e del Cremasco con l'inaugurazione della galleria Rotary club Crema e della sezione cartografica donazione Giulio Canger.

 

L’intervento

“Alla realizzazione dell’intervento – ha proseguito Moruzzi – hanno collaborato la Società storica cremasca, rappresentata dal presidente Matteo Facchi, il professor Francesco Frangi dell’università degli studi di Pavia e la professoressa Stefania Buganza dell’università Cattolica del Sacro cuore. Il Rotary club, dopo una partenza in sordina, ha sostenuto il progetto rifacendo anche il sistema di illuminazione. I criteri di scelta delle opere hanno considerato l’aspetto cronologico, il valore delle tele e della cartografia. Volutamente si è scelto di non congestionare le pareti ma lasciare spazi ariosi. Nel percorso espositivo sono state posizionate 18 nuove opere, 12 sono state messe in deposito e la sezione cartografica è composta da una selezione di 15 mappe donate da Canger. L’intervento successivo riguarderà la sezione di storia”.      

 

Valorizzare cultura e storia

“Il museo – ha ricordato il sindaco Stefania Bonaldi – è nato dalla volontà di alcuni cittadini di custodire la cultura e le tradizioni della città. Anche in questa occasione grazie ad un sostegno esterno restituiamo alla comunità un’importante sezione. Il Rotary, durante l’anno di presidenza di Renato Crotti, si è dimostrato vicino alle persone”.  L’assessore alla cultura Paola Vailati ha sottolineato “la funzione sociale, culturale e il ruolo educativo svolto dal museo per le nuove generazioni. L’allestimento renderà più attrattivi gli spazi”. Secondo il presidente del Rotary Renato Crotti “le cartografie di Giulio Canger donate dal figlio Raffaele consentono di rileggere la storia del territorio. Investire sulla cultura denota lungimiranza. Il sant’Agostino negli anni è passato da 8 mila a 46 mila visitatori e ha visto aumentare gli eventi annuali da 30 a 150”. L’intervento è stato co finanziato dal Distretto 2050 del Rotary. Il governatore Angelo Pari ha evidenziato “le iniziative in campo sociale attuate dal sodalizio e l’azione svolta a livello locale dai 37 mila club presenti nel mondo”.

 

La figura di Canger

Come ricordato da Renato Crotti, “Giulio Canger, nato nel 1908, è giunto a Crema nel gennaio 1946 come responsabile della divisione chirurgica dell’ospedale cittadino. Negli anni ha portato il nosocomio a elevati livelli di qualità. Ha ristrutturato reparti, attrezzato e messo in funzione laboratori e ha motivato con il proprio esempio gli operatori. Il 28 ottobre 1968 ha visto realizzato il suo sogno: dotare Crema di un ospedale moderno. Lasciato il lavoro si è dedicato alla medicina sociale, fondando il patronato discenetici e la fondazione Douglas Scotti per la formazione professionale dei diversamente abili. È stato tra i fondatori e presidente del Rotary Crema”.

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