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L'arte e la cultura da sempre aiutano a comprendere e ad avvicinare le persone, anche e soprattutto nei settori in cui esistono delle fortissime resistenze al cambiamento e dove la paura degli altri spesso è alimentata dall'ignoranza e dalla volontà di prevaricazione. Il centro culturale Sant'Agostino di Crema ospiterà dal 6 al 20 novembre prossimi – inaugurazione venerdì 6 novembre, ore 18 - una mostra per ribadire il bisogno di uguaglianza e giustizia sul tema dell’omosessualità femminile.
Omosessualità femminile
Come spiega l'artista Martina Marongiu “corpi nudi di donne e scritte nere sono il mezzo di comunicazione usato per indagare l’omosessualità femminile, per aprire un dialogo verso chi non la conosce a fondo o la ignora totalmente. Lo scopo del progetto è unire una fotografia essenziale e pulita ad un messaggio diretto ed efficace, che riveli la figura della donna lesbica nell'Italia di oggi e la liberi da luoghi comuni”. Il progetto fotografico ideato da Martina Marongiu con l'aiuto di quattro modelle/amiche, mette in luce e contemporaneamente frantuma alcuni dei cliché legati all'omosessualità femminile, quasi sempre non vista o resa invisibile dall'ignoranza e da una cultura sessuale che vede il coinvolgimento fisico fra donne esistere solo in funzione del piacere, anche solo voyeuristico, maschile.
Eliminazione della violenza
“Il tema dell’omosessualità – commenta l’assessore alle pari opportunità e alla cultura Paola Vailati - riguarda sia l’ambito maschile sia quello femminile, ma qui abbiamo inteso occuparci del solo aspetto femminile in quanto ci stiamo avvicinando al 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Ancora oggi viene, infatti, compiuta tanta violenza proprio contro le donne omosessuali, ma di questo fenomeno le cronache se ne occupano purtroppo meno rispetto ai pestaggi di cui sono vittima gli omosessuali uomini. L’assessorato alle pari opportunità vuole celebrare attraverso una mostra fotografica la donna e la sua possibilità di amare chi le pare”.
Comportamenti discriminatori
Da anni il Comune di Crema sostiene progetti volti alla rimozione degli ostacoli che impediscono le pari opportunità e volti anche all'eliminazione di comportamenti discriminatori e lo fa anche attraverso la propria adesione alla Rete RE.A.DY. - Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere - e alle iniziative da questa promossa. “Per noi è stato naturale – conclude l’assessore Vailati - confermare anche attraverso un’iniziativa culturale la nostra vocazione di giustizia e uguaglianza”.
Orari
Lesbica non è un insulto. Sale Agello, Museo Civico di Crema e del Cremasco, piazzetta Winifred Terni De Gregory. Inaugurazione venerdì 6 novembre ore 18. Orari apertura: da martedì a sabato dalle 16 alle 18.30. Domenica 10-12 e 15.30-18. Visita la mattina per le scuole solo su prenotazione: 0373/893324. Ingresso gratuito.
