04-02-2017 ore 12:36 | Cultura - Manifestazioni
di Gianni Carrolli

Rete bibliotecaria. tre mesi di laboratori e incontri per imparare la cultura digitale

La biblioteca come luogo di promozione della cultura digitale: ricominciano a febbraio gli incontri e i laboratori gratuiti organizzati dalla Rete bibliotecaria cremonese. Realizzati in collaborazione con la sede cremonese del Politecnico di Milano, la facoltà di Informatica del polo universitario cremasco, l’Associazione cremasca studi universitari e l’associazione IoRobot, gli eventi coinvolgeranno 31 biblioteche della rete – 15 quelle cremasche – per un periodo che si estenderà da febbraio a maggio.

 

Pensiero computazionale

Mentre per gli incontri dedicati agli adulti bisognerà attendere aprile, partono in questi giorni le attività per bambini. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è “favorire lo sviluppo del pensiero computazionale: attraverso divertenti attività di gruppo e giochi di programmazione vengono guidati alla scoperta degli strumenti di base della programmazione. Dai giochi di collaborazione e dalle sfide di programmazione imparano a creare una vera e propria animazione o a programmare un robot in grado di interagire con l’ambiente” (in allegato l’elenco delle attività).

 

Il ruolo delle biblioteche

Due le tematiche perno delle attività: la robotica educativa e la programmazione (coding). Attraverso tali corsi di promozione della cultura digitale, “la Rete Bibliotecaria interpreta le biblioteche come centri informativi locali e spazi di coesione sociale in grado di fornire ogni genere di conoscenza e informazione con accesso libero e diretto. Utilizzare gli spazi delle biblioteche anche in questo ambito significa lavorare per sostenere l’alfabetizzazione informatica e favorire l’abbattimento dell’esclusione digitale, proprio perché la maggior parte delle informazioni, delle opportunità di conoscenza e apprendimento passa oggi attraverso l’accesso a internet e le tecnologie”.

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