Castello di Pandino. Mario Stroppa, inaugurato il museo

La presidente dell'associazione Marius Genio e Macchina, Cristiana Sala, ha inaugurato nei giorni scorsi con il sindaco Maria Luise Polig la mostra permanente dedicata a Mario Stroppa, piccolo Leonardo pandinese, nelle sale del castello che un tempo ospitavano il convitto. L'associazione, nata circa un anno e mezzo fa per far conoscere Marius e le sue opere che per anni sono rimaste nella torre del castello dove Marius viveva e creava, recupera le opere e le ridà alla cittadinanza. L'esordio dell'associazione nell'ottobre 2014 con una mostra dedicata al designer pandinese, in occasione dei suoi 150 anni. Nel maggio 2015, in concomitanza di Expo, la seconda mostra, dato che Marius aveva lavorato all'Esposizione universale di Milano del 1906.

Tre sale tematiche

L'architetto Andrea Silva, che fa parte dell'associazione, ha poi fatto da cicerone nelle tre nuove sale, divise per temi: nella prima trovano spazio le opere di architettura e alcune di urbanistica, nella seconda la grafica e nell'ultima le macchine. I mobili sono invece in sala musica. All'interno della mostra uno spazio dedicato alle opere in attesa di adozione: per essere restaurate e incorniciate.

I progetti per Milano e Venezia

La sala dedicata all'architettura espone disegni tecnici che conservano elementi simbolisti tipici dell'arte del primo '900. Tra di essi, il progetto della stazione centrale di Milano, di un monumento da realizzare come mausoleo alla memoria dei morti della prima guerra mondiale, il progetto del ponte dell'accademia a Venezia e del monumento ai caduti di Pandino. Nella seconda sala c'è l'altoforno, disegnato come un'esplosione di energia, una serie di opere - in mostra ve ne sono due e le altre sono da adottare - sulla vita nelle fabbriche e le grafiche sulla prima e seconda guerra mondiale.

Il fulcro mobile

Nella sala delle macchine c'è anche il progetto del fulcro mobile, una macchina con cui portare l'energia a un numero di giri sempre superiore. La macchina è nella torre e l'associazione sta pensando a varie soluzioni per permettere ai visitatori di vederla.