03-03-2015 ore 09:19 | Cultura - Proiezioni
di Gianni Carrolli

Crema, Porta Nova. Studenti al cinema per studiare la Grande guerra. In proiezione Torneranno i prati di Ermanno Olmi

Cent’anni dalla prima Guerra Mondiale, almeno per l’Italia: un centenario che sta lì, a simboleggiare il sacrificio umano di una nazione, che il Comune di Crema ha deciso di non relegare ai libri di storia. Si aprirà mercoledì 4 marzo una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza; nel primo appuntamento, la proiezione del lungometraggio Torneranno i prati.

 

Recuperare la memoria storica

Il film di Ermanno Olmi verrà proiettato alle ore 10 presso la Multisala Portanova: alla visione assisteranno 552 studenti, provenienti dalle varie scuole superiori di Crema. Alle classi sarà distribuita anche una scheda del film, utile ad una successiva conversazione in classe. La pellicola, presentata allo scorso Festival di Roma, è un omaggio ai soldati morti nel primo conflitto mondiale. Girato sull'Altopiano di Asiago, il lungometraggio mostra la terribile fine di quei soldati di cui si è persa, colpevolmente, memoria.

 

Seconda e terza visione

Il film, uscito lo scorso novembre ma circuitato pochissimo, rappresenta una proiezione interessante anche per gli appassionati di cinema oltre che per le persone interessate a questi temi. La Multisala Portanova ha previsto, nella rassegna over 60, una seconda proiezione anche mercoledì 4 marzo 2015 alle ore 15.30 e una terza, all’interno della rassegna cineforum, giovedì 5 marzo. Entrambe le proiezioni sono aperte a tutti e prevedono il pagamento del biglietto di ingresso.

 

Il desiderio di pace

“Ringraziamo per la collaborazione Mauro Granata della Multisala Portanova di Crema – afferma Graziella Della Giovanna, presidente del Comitato per la valorizzazione dei principi della Costituzione italiana, organizzatore dell'iniziativa – per la sensibilità dimostrata verso questa scelta educativa e culturale. Un film bellissimo che non è solo un’accusa sull’inutilità della guerra ma che riesce ad alimentare nello spettatore il desiderio di pace”.

 

Trasmettere spunti di riflessione

“L’Italia, unita da appena cinquanta anni - conclude l’assessore alla Cultura, Paola Vailati - entrò in un conflitto nel quale gli italiani di ogni parte del Paese combatterono fianco a fianco nelle medesime e durissime condizioni. Mai come oggi in momenti di alta tensione internazionale è necessario trasmettere ai giovani in formazione spunti di riflessione sulla nostra storia. Il cinema, poi, è un mezzo molto immediato e coinvolgente, adatto alla loro sensibilità”.

238