02-09-2014 ore 16:35 | Cultura - Bagnolo Cremasco
di Ramon Lombardi

Bagnolo Cremasco. Un successo il City Camp: coinvolti trentuno ragazzi, numerose le attività didattiche proposte

Foto, sorrisi, abbracci, saluti, fatica a chiudersi l’album ricordi della prima intensa settimana di City Camp ACLE che si è tenuta a Bagnolo Cremasco dal 25 al 29 agosto, che ha visto partecipare 31, tra bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni e che si spera li accompagni con entusiasmo verso l’inizio imminente del nuovo anno scolastico. Nell’aria ancora l’eco delle battute e dei canti del Final Show che è stato realizzato venerdì pomeriggio nello spazioso atrio della scuola media e degli applausi del pubblico che, divertito, ha seguito con partecipazione e curiosità lo spettacolo.

 

I tutor anglofoni

In pochi giorni e con la supervisione dei bravissimi tutor anglofoni Jonathan dall'Irlanda, Anika dal Canada e Joshua dalla Gran Bretagna inviati dall’ACLE, i ragazzi, divisi in tre gruppi per fasce d’età e livello, hanno messo in scena: Frozen, il gruppo dei più piccoli, un viaggio fantasioso e improbabile in Giamaica, il gruppo di quarta, quinta e prima media e una spassosa versione bagnolese di X-Factor del gruppo dei più grandi, che ha anche cantato, suonato e ballato sulla melodia di famose canzoni del momento. Tutto si è poi concluso con un bel momento di festa insieme nel giardino della scuola, organizzato dai genitori.

 

Approccio umanistico affettivo

L’approccio ACLE nell’insegnamento della lingua inglese è fondamentale nella società di oggi. Il fondamento teorico dell’insegnamento si basa sull’approccio umanistico affettivo REAL (Rational, Emotional, Affective Learning) che coinvolge e stimola la globalità affettiva e sensoriale del discente. L’approccio REAL aiuta lo studente ad acquisire la lingua in modo naturale e ad usarla come strumento per comunicare in situazioni reali. Le competenze aural comprehension e oral production vengono stimolate mediante l’approccio ludico e attraverso attività di drama, learning games, graded manuals, action songs, competitions, creative works, arts and crafts. Learning by doing sostituisce sempre più e con successo la tradizionale lezione frontale, a conferma che i ragazzi devono diventare essi stessi gli artefici della loro formazione, e crea una situazione ottimale all’apprendimento che passa dalle attitudini e interessi del discente.

 

Le attività proposte

La preparazione dello show finale ne è una prova, in quanto i ragazzi hanno avuto un ruolo attivo nella creazione del copione e hanno essi stessi fornito ai tutor gli elementi base da cui realizzare il prodotto finale. Risultato: qualcosa di personale, originale e vissuto. Tra le varie attività della settimana tre in particolare che hanno coinvolto e divertito i ragazzi: la Scavenger Hunt, sorta di caccia al tesoro a squadre di martedì, i Water Games di mercoledì e Good, better and Best, dove ogni squadra sceglieva un rappresentante per gareggiare in improbabili e buffe sfide. Cornice iniziale e finale della giornata il Warm up e Cool down circle, canzoni in gruppo cantate e mimate che hanno reso i ragazzi, svanita la timidezza dei primi giorni, protagonisti insieme ai loro tutor.

Il City Camp di Bagnolo è stato diretto dalla docente di inglese della locale scuola secondaria di Simonetta Galli affiancata dalla collega di lingue Laura Bianchi. Durante tutto il periodo del camp sono stati presenti anche tre studenti della scuola superiore in qualità di helper, esperienza che dà loro la possibilità di ricevere dei crediti formativi.

 

Esperienza bella e positiva

Ottima opportunità di scambio culturale anche la possibilità data a tre famiglie del posto di ospitare per il periodo del camp i tre tutor per vivere ancora più intensamente e a trecento sessanta gradi il City Camp. Commozione per i saluti finali quando i tutor sono partiti alla volta di un altro camp. La signora Donida Maglio, mamma di Petra, che ha ospitato Jonathan, ha descritto l’esperienza come bella e positiva. Sorpresa 26 agosto nel pomeriggio la visita ufficiale di Paola Orini, dirigente dell'istituto comprensivo, e Giuliana Samele dell'assessore alla cultura del comune di bagnolo, in rappresentanza dell'amministrazione che ha patrocinato e contribuito anche economicamente alla realizzazione del Camp. Durante le lezioni Orini e Samele hanno potuto avere un assaggio dell’atmosfera gioiosa che animava le varie attività.

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