02-05-2017 ore 19:21 | Cultura - Arte
di Tiziano Guerini

Collezioni private. Opere della seconda metà del '900 a Crema, Ripalta e Pianengo

La Fondazione san Domenico è già al lavoro per preparare l'edizione 2017-2018 della mostra dei pittori cremaschi attivi nella seconda metà del Novecento. La prima edizione dello scorso anno era riferita ai pittori della prima metà del secolo scorso. Con questo si conclude, quindi, un percorso completo di rivisitazione dell'arte pittorica cremasca del ventesimo secolo. “La principale novità della prossima edizione - ha spiegato il presidente della Fondazione Giuseppe Strada - sta nella dislocazione della mostra non solo negli spazi del san Domenico, ma anche a Ripalta Cremasca, villa San Michele, in omaggio e ricordo di Carlo Fayer e a Pianengo, nei locali della scuola materna, in omaggio e ricordo di Federico Boriani; entrambi particolarmente rappresentativi dell'arte pittorica cremasca di sempre”. Alla conferenza stampa erano presenti anche Aries Bonazza ed Ernesto Barbaglio, rispettivamente sindaci di Ripalta Cremasca e di Pianengo.

 

Il regolamento

La commissione tecnico-scientifica - composta, fra gli altri da Edoardo Edallo, Davide Severgnini, Natalia Vecchia, Silvia Merico - ha già steso un regolamento: “le opere sono da presentare entro la fine del mese di maggio 2017; devono essere in buono stato; si deve far pervenire alla Fondazione San Domenico, per via telematica o cartacea, una fotografia delle opere con indicazione dell'autore, delle misure e se conosciuti, titolo, data e tecnica di realizzazione. La commissione si riserva la possibilità di decidere in merito all'accettazione delle opere”. Il successo della edizione dello scorso anno - molte le opere presentate e ben 1.500 visitatori - fa ben sperare per la seconda edizione che si terrà, come per l'anno scorso, dall'11 dicembre al 21 gennaio 2018.

709