01-02-2016 ore 15:38 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

Joy, l'indomabile forza delle donne. Splendida prova di Jennifer Lawrence

Intenso, dolce, feroce, evidentemente ispirato dagli inarrivabili ritratti domestici di John Cassavetes e Gena Rowlands, possiede per buona parte del film un grande ritmo, creato ad arte da un cast di primo livello: Jennifer Lawrence (candidata all'Oscar per l'interpretazione), Robert De Niro, Isabella Rossellini e Bradley Cooper. Scritto e diretto da David O. Russell, in 2 ore e 4 minuti, sorretto da un'efficace colonna sonora ed una fotografia molto riuscita, Joy racconta la storia 'vera' di Joy Mangano, una cocciuta e geniale donna nata a metà degli anni Cinquanta a New York.

 

Famiglia tradizionale

Figlia di due italo-americani è cresciuta ad Huntington, nel bel mezzo di Long Island, uno dei quartieri in cui “il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”. La sua quotidianità è fatta di sogni infranti, fatica, umiliazioni; docile ma mai sconfitta, è costretta a combattere con pessimi lavori per sbarcare il lunario e far crescere con dignità due figli. La creatività e l'inventiva della sua infanzia sono stati accantonati dalla cruda realtà, fatta di debiti ed una famiglia tanto tradizionale quanto disgraziata.

 

La femminilità

La formidabile forza di carattere e l'innato talento, promossi dalla nonna materna, la porteranno ad inventare una lunga serie di prodotti per la casa destinati a rivoluzionare il mercato. Ora è un colosso dell'imprenditoria statunitense, con un patrimonio stimato in 50 milioni di dollari. Inno alla femminilità ed al potere della televisione, in un'epoca che molto tristemente si ostina a rappresentare le donne come solo gli uomini più frustrati vorrebbero che fossero.

 

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