Studentessa fuori sede, la cremasca Cecilia Alongi sta per laurearsi in biotechnology all'università di Camerino: “Sono una terremotata, la mia casa si trova nella zona rossa ed è completamente inagibile. Io come altri eravamo nel centro storico durante il primo sisma ed è stato qualcosa di indescrivibile e terribile, il panico più totale. Fortunatamente sono riuscita a recuperare qualcosa la sera prima della seconda scossa”.
“Dobbiamo dare una mano”
“Siamo tutti distrutti moralmente e tanti di noi non hanno più nulla a Camerino, tipo me. Questo terremoto ha distrutto e fatto scomparire 3 anni e mezzo della mia vita universitaria, come per altri. Ma ci dobbiamo rialzare. Vi scrivo perché sarebbe bello e utile se la nostra comunità cremasca desse una mano inviando vestiti, viveri, tutto ciò che potrebbe essere utile a noi terremotati. Io mi trovo ancora a camerino ma domani ritorno a Crema. Per poi riscendere la settimana prossima. Tutti dobbiamo dare una mano. Il mio è un messaggio disperato”.
Aiuti concreti
L'appello è stato raccolto da Franco Bordo: "È un momento difficile in cui ognuno, a prescindere dalla propria appartenenza politica, deve adoperarsi, nella misura in cui può, nell’aiuto dei nostri concittadini colpiti dal disastro. Da subito è disponibile l’indirizzo [email protected] per poter offrire la propria disponibilità. A breve verranno forniti i dettagli dell'iniziativa".