31-08-2016 ore 11:34 | Cronaca - Pandino
di Riccardo Cremonesi

Pandino, anziana truffata da falso addetto. Rubati gioielli e 20 mila euro in contanti

Ha creduto che fosse un addetto della società idrica, l'ha fatto entrare in casa per dei controlli e dopo pochi minuti si è accorta che era un truffatore, ma ormai era troppo tardi. Vittima una pensionata di 73 anni, vedova, residente a Pandino che ieri mattina mentre faceva rientro nella sua abitazione è stata avvicinata, davanti alla porta di casa, da un uomo con indosso una tuta di colore blu ed un giubbino fosforescente giallo.

 

Il falso addetto
Dall'apparente età di 30 anni, si è qualificato come addetto della società idrica incaricato di controllare gli impianti collegati all'acquedotto. La donna, per nulla insospettita, ha fatto entrare in caso il truffatore che si è diretto in cucina e dopo aver aperto il rubinetto dell’acqua ha allarmato l'anziana dicendogli di sentire un forte odore di gas e invitandola a prendere gli oggetti di valore per portarli via prima che si potesse scatenare un incendio in casa da li a poco.

 

Rubati gioielli e contanti
La pensionata, intimorita, è andata in cantina a prendere una scatola da scarpe dove aveva nascosto i risparmi di una vita: gioielli e denaro contante per 21 mila euro. Una volta fatto ritorno in cucina e dopo aver riposto la scatola sul tavolo, su invito del falso addetto, è andata in bagno ad aprire l'acqua del rubinetto ma al suo ritorno in cucina l'amara sorpresa: l'addetto non c'era più e tanto meno la scatola con il prezioso contenuto.


Le indagini
Per la donna non è rimasto che chiamare i carabinieri e denunciare la truffa. In corso le indagini da parte degli inquirenti per identificare il malvivente: dopo aver raccolto la descrizione fornita dalla vittima stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. “L'invito – spiega il capitano Giancarlo Carraro - rivolto alle potenziali anziane vittime nonché ai familiari più giovani ad intervenire preventivamente nei confronti dei congiunti per sensibilizzarli a non tenere grosse somme di denaro ed a telefonare al 112 prima di far entrare in casa sconosciuti che si presentano per motivi apparentemente corretti”.

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