31-08-2015 ore 20:37 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Silvia Tozzi

Rivolta d'Adda. Museo della Speedy Working Motors, nace il Comitato per realizzarlo nello Sport Village

Ivano Lucchetti è all'opera affinché a Rivolta d'Adda nasca un museo dedicato alla SWM, fabbrica di moto enduro in cui tanti rivoltani hanno lavorato tra il '73 e l'85. La SWM, moto fuoristrada, è nata da un'idea di Pietro Sironi e Fausto Vergani e nel 1973 aveva la produzione in via XXV Aprile 1/3 a Rivolta d'Adda, in una ex fabbrica di calzature, dove era stato creato anche il reparto corse e la sala con il banco prova per i motori. A tal fine, Lucchetti ha preso contatti con Mauro Sironi, che è presidente del Registro Storico SWM, dato che a Rivolta nulla è rimasto per ricordare la gloriosa fabbrica.


Una rivoluzione

Nella sede di Rivolta d’Adda vennero creati tre modelli da 50, 100 e 125 cc, con motore Sachs, capaci di sbaragliare la concorrenza e di conquistare grandi risultati. In particolare destarono grande scalpore le innovazioni tecniche, a partire dal forcellone a sezione rettangolare, novità assoluta per quei tempi, corredato da un design moderno caratterizzato dal telaio amaranto e dalle sovrastrutture argento. Dopo il debutto internazionale in Spagna nel 1971, col secondo posto di Pierluigi Rottigni nella classe 125 ed il terzo di Giuseppe Signorelli nella 100, l'epopea della Swm è culminata con il titolo tricolore di motocross 125 del forlivese Afro Rustignoli e la medaglia di bronzo conquistata nell’europeo 125 di regolarità da Rottigni. La gloriosa storia della Swm comprende il Vaso d’Argento alla Sei Giorni, i titoli europei enduro e kart, un Mondiale trial e numerosi titoli nazionali di trial e motocross, specialità nella quale conquistò il sesto posto iridato 250 nel 1981.

 

Spostarsi nello Sport Village

La proposta, presentata anche al sindaco Fabio Calvi, è di realizzare presso lo Sport Village, di proprietà comunale il museo. Un progetto che si base anche sul materiale, soprattutto fotografico custodito da molti rivoltani. “L'obiettivo è di stimolare tutti per riuscire a realizzare in un locale l'unico SWM Museum d'Italia – commenta Lucchetti – per questo iniziamo raccogliendo immagini e filmati, quindi cercheremo di dare vita ad un raduno annuale. Lavoriamo su vari fronti affinché qualcosa si muova”.

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