31-07-2015 ore 10:09 | Cronaca - Pandino
di Silvia Tozzi

Pandino. La gestione dell'asilo nido affidata per tre anni al Corsorzio Arcobaleno

È il Consorzio Arcobaleno di Crema, che unisce Filikà, Igea, Scacco matto, Krikos, Archimede, Mestieri e Alla Pari, ad essersi aggiudicato per tre anni la gestione dell'asilo nido comunale di Pandino. Quella del Consorzio è in effetti l'unica offerta pervenuta, per 991.617 euro (un ribasso dello 0,5%). La retta per bambino è stata fissata in 467 euro (ora sono 420) per il tempo pieno, il massimo possibile secondo il bando, e quella per il part-time 378 euro (il bando prevedeva in 380 euro la retta massima part time). Vi è poi la possibilità di aumentare la retta per i bambini non residenti. Nel caso di più fratelli frequentanti lo stesso servizio, una retta sarà ridotta del 20%; nel caso di assenze prolungate per malattia si richiede la decurtazione di una tariffa giornaliera pari a 6 euro a partire dal secondo giorno di malattia.


Comitato di Gestione e dei dipendenti

Il Comitato di Gestione - da cui la minoranza consigliare si è recentemente dimessa - sarà mantenuto, così come la mensa interna, ma non sarà più gestita dalla dipendente comunale. Il personale comunale dipendente in servizio al nido (cinque dipendenti) sarà infatti spostato in comune, probabilmente sulla cura alla persona. Nel bando si è inoltre chiesto che il soggetto aggiudicatario utilizzi prioritariamente il personale già operante al nido, attualmente dipendente da Il Sentiero, nel periodo immediatamente precedente al subentro, salvo espressa rinuncia del personale stesso. L’Asilo Nido comunale Girasole di Pandino è regolarmente autorizzato per 52 posti (con un massimo di 12 posti per bambini con età inferiore ad un anno), aumentabili del 20% in base al criterio della frequenza media degli utenti.


Il commento del sindaco

Come ha commentato il sindaco Maria Luise Polig, il cambio di gestione è dovuto al fatto che “i tempi sono cambiati, le risorse economiche vengono meno, a fine dell’anno la coordinatrice Maria Rosa De Paoli andrà in pensione. Ciò ha portato a voler capire se andare avanti con modalità mista fosse possibile. Farlo, avrebbe portato a uno squilibrio difficile da affrontare e a difficoltà di gestione del personale. La strada che andiamo a intraprendere ci dà garanzie molto forti con un’elevata qualità del servizio garantita da paletti molto fermi, con il mantenimento dei parametri cui le famiglie sono abituate; si garantiscono la sostenibilità delle rette e le garanzie alle famiglie con basso reddito, che potranno chiedere contributi dall’amministrazione sul pagamento della retta”.


Il futuro

“I dipendenti dell’attuale cooperativa passeranno al soggetto che otterrà la gestione, i dipendenti comunali saranno valorizzati in servizi educativi presenti sul territorio o integrando servizi informativi da sviluppare con dovuta formazione”. L’assistente sociale Annalisa Mazzoleni ha spiegato che la scelta della concessione del servizio “non comporta la dismissione delle funzioni pubbliche dell’amministrazione, ma solo un cambio di modalità gestionale, mantenendo il ruolo di indirizzo e verifica”.

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