31-07-2014 ore 18:00 | Cronaca - Città
di don Emilio Lingiardi

Cattedrale. Il perdono di Assisi: dalla richiesta di San Francesco a papa Onorio alle celebrazioni di questi giorni

Alla fine del mese di luglio del 1216, Francesco con i suoi compagni aveva opportunamente sistemato la chiesa di Santa Maria degli Angeli dove normalmente risiedeva. Per l’apertura solenne al culto e alla preghiera, si è recato a Perugia per incontrare Onorio chiedendogli il dono dell’indulgenza plenaria per il 2 agosto, fissato per l’inaugurazione. Dopo la prima risposta problematica del papa, in seguito ad un ripensamento, è stata assicurata l’indulgenza non solo per quel giorno ma per sempre, destinata ai frati e a coloro che avrebbero visitato la chiesa.

 

La benevolenza di Paolo VI

Così per secoli dai vespri del 1 agosto a tutto il giorno seguente nelle chiese officiate dai padri francescani è stata concessa l’indulgenza plenaria alle solite condizioni: confessione, santa messa e preghiera per il papa, per ogni fedele e per i defunti. Al Concilio Vaticano II il pontefice Paolo VI ha esteso a tutte le chiese cattedrali e parrocchiali la possibilità di accogliere questo dono, sempre più necessario soprattutto nei momenti di guerra e violenza.

 

Orari ed incontri

Anche quest’anno la nostra cattedrale offre a tutti i fedeli la gioia di quest’incontro con il Signore misericordioso con la celebrazione delle sante messe dedicate a Santa Maria degli Angeli, negli orari consueti (8-10-18) e con due veglie appositamente preparate dall’ordine francescano, rispettivamente la sera di venerdì 1 agosto alle 21, sul tema: ‘voglio mandarvi tutti in Paradiso’ e sabato 2 agosto allo stesso orario sul tema: ‘Francesco insegnaci a pregare’.

 

Cattedrale aperta

La cattedrale poi nelle due sere resterà aperta fino alle 22.30 per consentire a tutti coloro che desiderano, nella visita personale e silenziosa, di accogliere nel perdono la misericordia e la tenerezza di Dio che dobbiamo invocare con fiducia e confidenza in questo momento drammatico per le operazioni militari che stanno colpendo la Terra Santa, il Medio Oriente e tanti paesi del mondo.

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