31-05-2016 ore 10:52 | Cronaca - Crema
di Ilario Grazioso

Crema. Sport strumento di sviluppo e pace: l’esperienza di sport2build in Zambia

Organizzato dalla giovane associazione Rinascimenti presieduta da Giorgio Cardile si è svolto nei giorni scorsi presso la sala ricevimenti del palazzo di città, un incontro per presentare l’attività dell’associazione sport2build, che opera in un paese africano particolarmente problematico come lo Zambia, e attraverso la promozione della pratica sportiva, sta sviluppando percorsi educativi per giovani e bambini, promuovendone scolarizzazione, salute, lotta all’Aids. L’incontro ha beneficiato della collaborazione del consultorio famigliare Insieme e del patrocinio dell’assessorato alle politiche giovanili del comune di Crema, presente alla serata anche con il vicesindaco Angela Beretta ed il consigliere delegato per lo sport Walter Della Frera.

 

Il linguaggio universale dello sport

A margine del convegno è stata evidenziata la specificità della proposta di sport2build, associazione che guarda all’attività sportiva non solo sotto l’aspetto ludico, ma anche quale volano per trasmettere valori e promuovere la pace, in un contesto complicato e povero come quello del paese dove attualmente opera. Walter Della Frera, complimentandosi con gli organizzatori, ha ricordato invece come l’incontro assume ancora più valore, nell’anno di Crema città europea dello sport, in quanto “fa emergere l’importanza dello sport come linguaggio universale, utile a favorire integrazione, inclusione e sviluppo sociale in qualsiasi contesto”.

 

La realizzazione della Chakwela Makumbi School

Sport2build nasce al desiderio di poter offrire a tutti i bambini e ragazzi in situazioni di emergenza, povertà e degrado sociale, un efficace strumento di sviluppo psico-fisico e sociale attraverso lo sport. Partendo da questo presupposto, i due fondatori Serena Borsani e Matteo Sametti, una decina di anni fa hanno lasciato le loro attività in Italia, decidendo di affrontare quest’avventura in Zambia. Hanno iniziato ad organizzare varie corse podistiche coinvolgendo sempre più partecipanti fino a raggiungere medie di 500 giovani dai 6 ai 40 anni, ed oggi sono riusciti ad avviare altri percorsi educativi e di socializzazione, ricorrendo anche a tornei di calcio e ad altre discipline sportive. Tra i progetti più recenti, la costruzione di Chakwela Makumbi School, un’innovativa scuola nei pressi della capitale Lusaka, grazie alla generosità di chi in Italia e nel mondo, ama destinare quanto può a iniziative solidali a sostegno di chi si dedica a dare una mano a chi ne ha bisogno.

 

L’esperienza di Ambra Spinetta

I progetti e le attività che stanno coinvolgendo gli operatori e i volontari di sport2build, sono stati descritti da Ambra Spinetta, che relazionando sulla sua attività ha presentato alla platea una serie di immagini estremamente significative della miseria che contraddistingue la vita in quei posti, dove la sistemazione di due bagni dotati di specchio e acqua corrente, rappresenta un vero e proprio lusso. Analogamente, l’individuazione di un pozzo da dove ricavare l’acqua necessaria alla coltivazione del piccolo orto, o l’arrivo di materiale sportivo dall’Europa, quali magliette e palloni, può essere salutato con una gioia indescrivibile. Di questo e di tante piccole storie ha parlato Ambra, supportata da Emanuela Nichetti, docente del Racchetti-Da Vinci e da anni sostenitrice di questo tipo di progetti. Al termine dell’incontro, è chiaro il messaggio: non solo la sensibilizzazione rispetto all’attività meritoria di queste organizzazioni non governative, ma a anche la riflessione sul nostro presente, per dare il giusto peso alla nostre problematiche quotidiane, poca cosa di fronte a chi per andare da un villaggio all’altro, utilizza ancora nel 2016 un carro trainato dai buoi, oppure per poter avere un secchio d’acqua, deve sperare di avere la fortuna di trovarsi nelle vicinanze di un pozzo, che qualcuno ha trovato i fondi per poter scavare.

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