30-12-2015 ore 13:12 | Cronaca - Gaggiolo
di Angelo Tagliani

Confine di Stato, le operazioni della Finanza, dal sequestro di valuta all'arresto di un pericoloso latitante

Con le festività natalizie e l'approssimarsi della fine dell’anno è stata intensificata la vigilanza lungo il confine di Stato. Nel mirino dei finanzieri il contrabbando di merce ed il contrasto di ogni forma di illegalità economico finanziaria ma dato il periodo, grande attenzione anche al controllo di persone ricercate o sospette. Negli ultimi giorni, i controlli doganali e di polizia svolti dai finanzieri nei valichi minori e nel valico turistico di Gaggiolo, hanno portato al sequestro di valuta per oltre 600.000 € - trasportata sia da italiani che da stranieri - che al recupero di oltre 10.000 € di sanzioni.

 

Oltre 40 mila euro

Al valico minore di Clivio San Pietro–entrata Stato è stata fermata un’autovettura con targa tedesca con a bordo due cittadini stranieri, uno di nazionalità russa e l’altro proveniente dal Tagikistan ma entrambi cittadini tedeschi. Il loro nervosismo ha portato alla perquisizione del mezzo, dei bagagli e delle persone con l'aiuto di Umbro, il cane anti-valuta ed al recupero di 40 mila euro in contanti che sarebbero serviti, a detta dei due, per acquistare un’autovettura in territorio italiano. L’infrazione valutaria commessa ha portato all’immediato pagamento di una sanzione di 3 mila euro incamerati dall’Erario.

 

Mandato di arresto

Nella sera del 27 dicembre i finanzieri della Compagnia di Luino hanno fermato un cittadino rumeno di 36 anni, ricercato dalla Svizzera per furto, danneggiamento e violazione di domicilio. A suo carico un mandato di arresto europeo – disposto dal Liechtenstein - per associazione a delinquere e furto aggravato. Dalla ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle Luinesi, l'uomo era arrivato in Italia durante l’estate scorsa dopo aver commesso una serie di reati in Svizzera e nel Liechtenstein dove doveva scontare diversi anni di reclusione. Risultato senza fissa dimora, è stato trasferito presso il carcere di Varese per le procedure relative all’estradizione.

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