30-09-2016 ore 16:28 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Felini randagi in città, verso il gattile a santa Maria. Matteo Piloni: “finanziamenti ci sono, ora il via alla fase progettuale”

“La soluzione ideale sarebbe che anche Crema tornasse ad avere un suo gattile. Un luogo che possa accogliere un numero significativo di gatti non sarebbe comunque sufficiente per risolvere un problema così grave, ma darebbe certamente un aiuto alla situazione. Un gattile funzionante come quello di Miaolandia a Mediglia può ospitare fino a 200 gatti: noi spesso ci appoggiamo a loro, ma non possiamo fare continuamente riferimento alla realtà milanese”.

 

La cura e l’impegno

È quanto afferma Mirella Calci, settantaquattrenne cremasca conosciuta come la gattara di Crema. Da sola, si prende cura di una ventina di colonie di felini randagi che brancolano in città. Un impegno, questo, che richiede tempo e denaro, reso gravoso dal fatto che “nascono colonie feline con una frequenza tale per cui non è facile controllare questo fenomeno”. Per questo la signora Calci, tramite una lettera inviata al Comune (integrale in allegato), ha richiesto l’aiuto della cittadinanza e delle istituzioni.

 

Un gattile in città

La risposta non si è fatta attendere. L’amministrazione spiega di essersi “già attivata per realizzare un gattile in città: il progetto è stato studiato in collaborazione con Scrp e Asl, individuando come area ideale la zona industriale nel quartiere di santa Maria della croce”. Aggiunge Matteo Piloni, assessore alla Pianificazione territoriale: “i finanziamenti sono già stati recuperati, ora si passa alla fase progettuale. Siamo consapevoli e sensibili al problema del randagismo in città, ci auguriamo di concretizzare e rendere operativo il servizio al più presto”.

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