Raccolta la segnalazione di alcune persone che avevano notato un funzionamento 'sospetto' dello sportello Atm, nel tardo pomeriggio di venerdì 29 luglio, i carabinieri di Soncino sono intervenuti presso l’Ufficio Postale del borgo.
Clonare le carte
Come appurato dai carabinieri, per captare e clonare i codici delle carte di credito e carte bancomat, era stato applicato sulla fessura dello sportello Atm un dispositivo elettronico realizzato artigianalmente e composto da struttura in plastica rigida con un micro chip, una micro telecamera ed alimentato attraverso una batteria.
Indagini in corso
La strumentazione è stata sequestrata e messa a disposizione della competente Autorità Giudiziaria informata dai militari della stazione carabinieri di Soncino. Le indagini, oltre ad accertare i responsabili della truffa, mirano a verificare l'entità delle persone eventualmente danneggiate.