29-08-2014 ore 09:26 | Cronaca - Crema
di Emanuele Mandelli

Ritorna la Marcia della Pace, partenza da Crema, Paullo e Lodi. Appuntamento domenica 5 ottobre

Tutto pronto per la terza edizione della Marcia della Pace. La manifestazione si terrà domenica 5 ottobre e vedrà rinnovata la collaborazione tra Crema e Lodi.; saranno tre i punti di partenza uno quello in cui i marciatori confluiranno. Per quanto riguarda Crema l’appuntamento in piazza Garibaldi alle 9.

 

I comuni coinvolti e le collaborazioni

Gli altri due punti di ritrovo saranno piazza San Francesco a Lodi e piazza della Libertà a Paullo. La splendida cornice del castello visconteo a Pandino sarà l’arrivo. Oltre a Crema e Pandino saranno coinvolti altri quattro comuni: Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Monte Cremasco e Palazzo Pignano. Il percorso sarà indicato da una apposita cartellonistica approntata dall’organizzazione. Si segnala la collaborazione organizzativa del Cisvol e di diverse realtà associative, come i Marciatori per la Pace di Vaiano, che nel 2010 con la partecipazione alla seconda edizione della marcia lodigiana avevano aperto la collaborazione tra Lodi e Crema.

 

Il presidio permanente

Crema che ha come obiettivo, come ha spiegato l’assessore alla cultura Paola Vailati, quello di arrivare ad un presidio permanente per la pace sull’esempio di Lodi Solidale. “Anche nel 2015”, ha detto l’assessore, “vorremmo promuovere iniziative come quella che fu Ritorniamo umani lo scorso anno”. Arrivo a Pandino, come detto, dove ad accogliere i marciatori ci saranno i Ciapa la Cioca con un concerto: “metteremo a disposizione l’arena esterna del castello”, spiega Maria Luise Polig, sindaco di Pandino, “e organizzeremo anche altri eventi collaterali come una marcia cittadna da Nosadello a Pandino”.

 

Monte Cremasco e Palazzo Pignano

A Monte Cremasco invece ci sarà un punto di ristoro, “e informeremo anche i bambini delle scuole”, spiega Rosa Gabriella Vanazzi, delegata del comune cremasco. “A Palazzo Pignano ci sarà la collaborazione della protezione civile”, sottolinea invece l’assessore alla cultura del paese Francesca Sangiovanni. “Ma che senso ha parlare di pace in tempi di crisi?”, si chiede l’assessore alla cultura di Lodi Andrea Ferrari, “ha senso in quanto cerchiamo di declinare parole nuove parlando di solidarietà, di cooperazione, di collaborazione con gli stranieri, di coesione culturale”.

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