29-03-2017 ore 13:15 | Cronaca - Crema
di Andrea Baruffi

Viale Europa, ciclabile e viabilità. La parola ai residenti: "servono controlli e rispetto"

In seguito all'incidente di domenica all'incrocio con via Cappuccini, sulla nostra pagina Facebook si è creato un corposo dibattito sulla pericolosità degli attraversamenti ciclopedonali di viale Europa, sulla mancanza di controlli e sulla velocità di percorrenza seguiti al posizionamento dell’autovelox in tangenziale. Stamattina ci siamo recati sul posto e abbiamo chiesto direttamente alle persone che ogni giorno percorrono uno dei tratti stradali più trafficati della città. I punti critici segnalati sono 6: nei presi della farmacia comunale di Ombriano, in corrispondenza del parco Bonaldi, agli svincoli per via Cappuccini e via san Francesco d’Assisi, al semaforo di via La Pira e nei pressi del Pilastrello.

 

Limiti di velocità e parcheggi

“Viale Europa è un disastro. È più pericolosa della Paullese. Ogni giorno transitano, o meglio sfrecciano, migliaia di automobili. Nessuno rispetta i limiti di velocità” riferisce Giuseppe. Della medesima opinione Franco: “davanti alla farmacia comunale ci sono solo quattro o cinque parcheggi. Le persone lasciano la macchina in divieto di sosta, parcheggiano sulla ciclabile oppure sulle strisce pedonali nella via qui di fianco. Via Barbaro. Chi passa per viale Europa è costretto a manovre improvvise, a inchiodate oppure a invadere la corsia opposta. Pedoni e ciclisti devono fare lo slalom tra le macchine o andare sulla strada”.

 

La zona del parco Bonaldi

Altro punto critico all’altezza del parco Bonaldi e di villa san Giuseppe che ospita l’ambulatorio medico e la sala di quartiere. Molti i bambini piccoli. “All’ingresso del parco – spiegano i residenti – sono stati creati parcheggi per moto e bici con scarso spazio di manovra”. Gli incroci con via Cappuccini e via san Francesco portano all’ufficio postale di Ombriano e dei Sabbioni, all’asilo e alle elementari. “La zona è spesso caotica” aggiungono alcune persone a piedi: “In pochi metri si trovano le fermate degli autobus, gli attraversamenti pedonali, le corsie di incanalamento per la svolta e le isole spartitraffico”. In particolare “i bus si fermano in prossimità delle vie e negli orari di punta il traffico è congestionato”. All’altezza del centro commerciale e dell’Agenzia delle entrate in molti attraversano col rosso, sia a piedi che in auto.

 

Controlli e telefonini

 Tralasciando il numero impressionante di persone senza cinture o col telefono in mano, destano preoccupazione anche i parcheggi sulla strada che impediscono di vedere le persone che attraversano al Pilastrello, davanti alla chiesetta o al bar tabaccheria, altro luogo decisamente pericoloso. “Ciclisti e automobilisti dovrebbero prestare maggiore attenzione quando si avvicinano agli incroci” spiega Massimo: “Le transenne rallentano solo in parte la corsa dei ciclisti”. Secondo Enrico “spesso sono più spericolati i ciclisti delle macchine. Lungo la ciclabile andrebbero posizionati cartelli per indicare gli attraversamenti”. Chiude la signora Rosa: “ogni volta che devo passare da un incrocio scendo dalla bici e attraverso. Ho troppa paura”. In sostanza, oltre ad una scarsa attenzione o conoscenza del codice della strada, molte persone hanno segnalato l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine. Iniziative dedicate all’educazione o al rispetto paiono ben accette. “Perché – sottolinea Giuseppe – tanti fanno quello che vogliono sapendo che tanto non li controllerà nessuno”.

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