29-03-2015 ore 17:07 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Donne in tesi, premiata la cremasca Michela Tommaseo. Antonietta Pedrinazzi: “continueremo a credere nei giovani”

“Anche le donne sanno, anche le donne meritano” è l’affermazione – dell’assessore alla Cultura, Paola Vailati – che meglio descrive la filosofia di Donne in tesi, bando di concorso regionale focalizzato sulle tesi di laurea incentrate su tematiche femminili. Vincitrice dell’edizione 2015 la cremasca Michela Tommaseo; menzione d’onore per Giulia Cantoni, di Milano.

 

Le tesi di laurea

Molto diversi, sia per l’ambito d’indagine che per la disciplina, i due elaborati premiati. Michela Tommaseo si è concentrata sulla tutela delle donne “nell’ordinamento giuridico spagnolo, dove dal 2004 è stata inserita una norma per le Pari Opportunità tra le più innovative d’Europa, perché affronta gli aspetti emergenziali della violenza di genere”. La tesi di Giulia Carioni, invece, “ha come oggetto l’esperienza del gruppo di solidarietà per la promozione del benessere delle donne; troppo spesso ci si focalizza sulle difficoltà e sul disagio, mentre sarebbe bene ricordarsi delle buone prassi per incrementare il benessere”.

 

Studio e comprensione

“L’educazione e l’istruzione – ha commentato Elisabetta Rotta Gentile, presidentessa del Soroptimist Crema, partner del progetto – sono momenti basilari per dare forza e struttura alla persona, mentre la conoscenza fornisce la libertà. Negli ultimi 10 anni le donne che hanno raggiunto le alte sfere sono aumentate, ma rimangono comunque sotto i 2% del totale dei profili dirigenziali. Studiare ed approfondire ci permette di capire le condizioni della donna di oggi e di ieri per migliorare il domani”.

 

Mai perdere la speranza

Le premiazioni avvenute ieri pomeriggio in sala dei Ricevimenti non si fermano alla consegna degli attestati. Gli elaborati premiati – 6 in tutto quelli presentati al concorso – verranno inseriti nell’archivio della biblioteca di Crema ed utilizzati nell’ambito di progetti scolastici. Secondo la presidentessa della commissione giudicante, Antonietta Pedrinazzi, è “degno di nota il fatto che, mentre tutti i Comuni tagliano sulla cultura, a Crema si possa celebrare un momento come questo. Noi non ci arrendiamo, continueremo a credere nei giovani convinti che non si debba mai perdere la speranza”.

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